Alla Corte Il borghese gentiluomo, è diretto e interpretato da Filippo Dini

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Genova | dal 7 novembre

Alla Corte Il borghese gentiluomo, è
diretto e interpretato da Filippo Dini

Da Molière, il borghese Monsieur Jourdain vuole diventare nobile

di Aldo Carpineti

Una scena
Una scena

ALLA CORTE TORNA IN SCENA IL BORGHESE GENTILUOMO, DIRETTO E INTERPRETATO DA FILIPPO DINI

Martedì 7 novembre (ore 20.30) al Teatro della Corte torna in scena, dopo il grandissimo successo della scorsa stagione, IL BORGHESE GENTILUOMO coprodotto dal Teatro Stabile di Genova insieme a Fondazione Teatro Due di Parma. La regia dello spettacolo è di Filippo Dini che è anche protagonista insieme a Valeria Angelozzi, Sara Bertelà, Ilaria Falini, Davide Lorino, Orietta Notari, Roberto Serpi, Marco Zanutto, Ivan Zerbinati. Le scene e i costumi sono di Laura Benzi, le musiche di Arturo Annecchino, le luci di Pasquale Mari. La versione italiana è di Cesare Garboli.  

IL BORGHESE GENTILUOMO si snoda intorno alla figura, sempre comicissima, del ricco borghese Monsieur Jourdain, che potrebbe godersi le proprie ricchezze accumulate in una vita e invece si mette in testa di elevare il proprio status ed è pronto a tutto pur di conquistare il rango di nobile. Per questo non esita a trascurare moglie e figlia, indifferenti al titolo e si circonda di una serie di sedicenti maestri delle discipline necessarie per divenire un nobiluomo. In realtà questi loschi figuri, truffatori e compiacenti parassiti, cercano in ogni modo di sfruttare le sciocche ambizioni di Jourdain, derubandolo sotto i suoi stessi occhi.

IL BORGHESE GENTILUOMO, scritta e rappresentata per la prima volta nel 1670, intreccia elementi della tradizione classica con quelli della Francia del ‘600. Come spesso accade nel suo teatro, anche qui Molière grazie ad una satira sferzante e a meccanismi comici pressoché perfetti, riflette sul concetto di classe e di pregiudizio, mettendo alla berlina la corte di Luigi XIV, società del suo tempo.

Monsieur Jourdain – dice il regista Filippo Dini – è un personaggio insieme ridicolo e commovente, divertente e contradditorio e profondamente solo. Un uomo a metà tra la più antica tradizione del teatro comico e la più crudele volgarità del nostro quotidiano. Molière riesce in un’impresa titanica: ridere di Monsieur Jourdain è ridere di noi spettatori, del nostro tempo, della nostra epoca folle e misera consegnandoci un teatro apparentemente basso, ridicolo ed esilarante ma al tempo stesso un teatro, come diceva Cesare Garboli che derideva e deformava la realtà senza mai detestarla.

IL BORGHESE GENTILUOMO è in scena al Teatro della Corte dal 7 al 12 novembre.

Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16.

La recita del giovedì di ogni spettacolo in cartellone, inizia alle 19.30.

Giovedì 2 novembre 2017

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