Google - dall'esordio fin quasi ad oggi

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Google - dall'esordio fin quasi ad oggi

Arriva il momento di quotarsi in Borsa. Vedono la luce Gmail e Google Maps, Google Earth e Google Moon

di Armando Ricci

Google si quota in Borsa
Google si quota in Borsa

2004

Il 19 agosto Google fa il suo debutto al Nasdaq. Il titolo sale sopra i 100 dollari (+18%) dopo che l'Ipo, Offerta Pubblica Iniziale, viene prezzata a 85 dollari. L’offerta di azioni raccoglie in borsa 1,67 miliardi di dollari e conferisce alla società un valore di mercato di poco superiore a 23 miliardi di dollari. Larry Page e Sergey Brin entrano a far parte della lista dei super-miliardari del pianeta con un patrimonio (sulla carta) di 3,7 miliardi di dollari a testa.

Una curiosità degna di nota: per festeggiare l’entrata in borsa di Google il personale dell’azienda con in testa Sergey Brin (Larry Page si trovava a Wall Street per presiedere la sessione di contrattazione) decise di festeggiare con chili di gelato biologico invece che con i tradizionali flûte di champagne.

Nell’autunno dello stesso anno il colosso AOL (America On Line) il principale provider statunitense firma un contratto per il proprio motore di ricerca con Yahoo!. Brin e Page convincono AOL a strappare il contratto già firmato e a passare a Google con un’offerta irresistibile da 50 milioni di dollari.

A coronamento di anni di successo, il giorno 8 ottobre la newyorkese Marconi Foundation conferisce ai creatori di Google il Marconi Fellowship Award, uno dei più prestigiosi riconoscimenti nel mondo delle comunicazioni.

Google pubblica il blog ufficiale dell’azienda e acquisisce il programma Picasa per organizzare e visualizzare le fotografie online.

Nasce Gmail, il servizio che consente la sottoscrizione gratuita di caselle di posta elettronica da 1 GByte di spazio disponibile. Lo spazio era 500 volte più volte più capiente di quanto Microsoft offrisse ai propri clienti. Questo regalo assicurava anche di non dover cancellare la posta man mano che nel tempo la casella accumulava materiale, così da disporre anche dei vecchi messaggi nel caso si fosse reso necessario un loro ripristino. In origine Gmail funzionava solo per invito e a un piccolo numero di utenti collaudatori e solo in seguito l’applicazione divenne accessibile a tutti indistintamente come oggi la conosciamo.

In ottobre Larry e Sergey si recano alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte per presentare Google Print (oggi si chiama Google Libri). In quella occasione espongono le particolarità di questa applicazione: Google si sarebbe accollata i costi della scansione e archiviazione dei libri in cambio del diritto di inserirli nei risultati delle ricerche online. Di certo non avrebbe incluso tutto il contenuto del libro, ma solo alcune pagine e in un formato che non potesse essere stampato e/o salvato dall’utente. In aggiunta avrebbe fornito il riferimento bibliografico e il collegamento verso il sito per l’eventuale acquisto.

Alla fine dell’anno Google dichiara di voler digitalizzare 15 milioni di volumi presenti nelle biblioteche, tanto che il famoso giornale New York Times ne dà notizia in prima pagina. La portata di questo evento fece scalpore. Google voleva rendere in digitale i 7 milioni di libri dell’Università del Michigan, il milione dei volumi presenti a Oxford, i 40.000 libri di Harvard, tanto per fare alcuni esempi. Un lavoro certosino e ambizioso che nel giro di 10 anni avrebbe portato a catalogare 50 milioni di opere complete. In Francia, il giornale Le Monde pubblicò un articolo di condanna a questa iniziativa dichiarando fosse una minaccia di predominio da parte dell’America dichiarando: «Non vogliamo che la Rivoluzione Francese venga accolta solo da libri scelti dagli Stati Uniti».

I dati parlano di circa 6 miliardi di dollari di ricavi pubblicitari (Yahoo! è fermo a 4,6 miliardi). Il titolo di Google viaggia a 250 dollari per azione e il valore della società supera i 70 miliardi di dollari. Brin e Page sono tra gli uomini più ricchi d’America: un patrimonio netto di 10 miliardi di dollari ciascuno stimato sul valore medio delle azioni.

Google assume più di 700 nuove persone in soli tre mesi e il numero di dipendenti di Googleplex sale a 4.183. La società apre nuovi uffici in giro per il mondo: Svezia, Brasile, Messico. Google è in fermento poi per la Cina.

2005

L’applicazione dell’anno è Google Maps. La versione europea riguarda inizialmente l’Inghilterra e successivamente Francia, Germania, Italia e Spagna nel 2006. Simula un navigatore tom tom, ovvero con essa è possibile accedere ad una data località ed ispezionare le vie o le piazze che ci interessa visitare.

Per la pagina iniziale viene offerta la personalizzazione ad opera dell’utente, questo per rendere più amichevole la ricerca in Rete. Fa la sua comparsa Google Earth, il mappamondo digitale: località di tutto il mondo possono essere visitate con il clic del mouse in tempi straordinariamente veloci e risoluzioni di alto livello. In un successivo momento viene lanciata Google Moon per l’esplorazione della superficie lunare.

Viene introdotto Google Analytics, servizio per la valutazione del proprio sito con relativa campagna di marketing. 

Domenica 26 febbraio 2017

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