Il Festival Camogli in Musica al top il Trio di Parma esegue Beethoven

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Il Festival Camogli in Musica al top
il Trio di Parma esegue Beethoven

Giovedì 13 alle 21.15 come di consueto presso il Cenobio dei Dogi

di Aldo Carpineti

Trio di Parma
Trio di Parma

Giovedì 13 agosto il concerto top del Festival Camogli in Musica:

il Trio di Parma suona Beethoven 

Giovedì 13 agosto, sempre al Cenobio dei Dogi alle 21.15, il Festival Camogli in Musica (33esima edizione, organizzato dal Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso) ospita per il terzo anno consecutivo il Trio di Parma, impegnato nel presentare (e quest’anno a terminare) l’integrale dei Trii di Beethoven.

Considerato l’erede artistico del leggendario Trio di Trieste, il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi e nel 1994 il Premio Abbiati della Critica quale miglior complesso cameristico: oggi è sicuramente uno dei migliori Trii al mondo. Composto da Enrico Bronzi, violoncello, Ivan Rabaglia, violino, Alberto Miodini, pianoforte, il Trio si è formato nel 1990 al Conservatorio A. Boito di Parma e successivamente si è perfezionato con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l'Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto il Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze, il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, il Concorso Internazionale della ARD di Monaco ed il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Il Trio di Parma è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia (Accademia di S. Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, La Fenice di Venezia, Unione Musicale di Torino, GOG di Genova, Accademia Filarmonica Romana,...) e all'estero (Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Filarmonica di S. Pietroburgo, Teatro Coliseo di Buenos Ayres,...). Ha partecipato a numerose registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per diverse emittenti estere, ha inoltre inciso le opere integrali di Brahms per l'UNICEF, di Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus e di Schostakovich per Stradivarius (premiato come miglior disco dell'anno 2008 dalla rivista Classic Voice). Il Trio tiene corsi ai Conservatori di Modena e Gallarate, al Mozarteum di Salisburgo, alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera di Duino e alla Scuola di Musica di Fiesole. Ivan Rabaglia suona un violino Giovanni Battista Guadagnini costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un violoncello Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775.

Beethoven ha composto dodici Trii per pianoforte, violino e violoncello, oltre a quindici Variazioni in mi bemolle maggiore riservate agli stessi strumenti e a due Trii in un solo movimento. Nel 2013 e nel 2014 il Trio di Parma ha eseguito tutti i Trii tranne il n. 1 e il n. 3 dell’op 1, che appunto saranno presentati giovedì sera. Con i Trii dell'op. 1 il giovane Beethoven impose all'attenzione del mondo culturale e musicale viennese la propria personalità creatrice. Non si conosce esattamente l'anno di nascita di queste composizioni, ma si sa che la prima esecuzione ebbe luogo alla fine del 1793 o nelle prime settimane del 1794 alla presenza dello stesso Haydn. I Trii suscitarono una straordinaria impressione e Haydn disse molte belle cose, ma sconsigliò Beethoven dal pubblicare il terzo. Ciò stupì molto Beethoven che lo riteneva il migliore: anche oggi piace moltissimo e fa un grande effetto. Probabilmente Haydn conosceva bene i gusti del pubblico viennese e riteneva che il terzo Trio in do minore fosse troppo ardito per quel tempo e non fosse adeguatamente capito, specialmente nei due tempi iniziali, l'Allegro incalzante e affannoso e l'Andante cantabile con variazioni, molto elaborati nel loro discorso musicale. Certamente Beethoven in questi trii riesce ad imprimere una vivace ricchezza di dialogo al circoscritto quadro del trio settecentesco con pianoforte, così da aprire nuovi orizzonti a questa forma di musica da camera.

Si ricorda che al termine del concerto è prevista l’ormai tradizionale cena con gli artisti: sarà possibile cenare insieme ai musicisti e agli organizzatori presso uno dei ristoranti che collaborano al festival, a prezzo promozionale.

L’ingresso al concerto è € 15 per l’intero e € 10 per il ridotto (Soci GPM e giovani)

INFORMAZIONI: 0185 771159 - 0185 770703 - 338 6026821 - www.gpmusica.info

Domenica 9 agosto 2015

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