Genova | dal 27 febbraio 2018

Intrigo e amore, di Friedrich Schiller al

Teatro della Corte, epilogo drammatico

Nel Settecento, la Germania preromantica dello Sturm und Drang

di Aldo Carpineti

Una scena
Una scena

COMUNICATO TEATRO STABILE GENOVESE

INTRIGO E AMORE DI SCHILLER, DIRETTO DA MARCO SCIACCALUGA: UN AMORE PROFONDO E IMPOSSIBILE, DAL 27 FEBBRAIO ALLA CORTE

Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto nella sua tournée italiana, dal 27 febbraio torna in scena al Teatro della Corte INTRIGO E AMORE di Friedrich Schiller.

La regia dello spettacoloprodotto dal Teatro Stabile di Genova, è di Marco Sciaccaluga, con protagonisti Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Enrico Campanati, Andrea Nicolini, Orietta Notari, Stefano Santospago, Simone Toni, Mariangeles Torres e conMarco Avogadro, Daniela Duchi, Nicolò Giacalone.

 La scena e i costumi sono di Catherine Rankl, le luci di Marco D’Andrea, le musiche di Andrea Nicolini. La versione italiana è di Danilo Macrì.

Siamo nel Settecento, nella Germania preromantica dello Sturm und Drang. Il nobile Ferdinand, figlio del potente ministro Von Walter, s’innamora ricambiato della borghese Luise Millerin, figlia di un umile violoncellista. Il padre del giovane cerca in ogni modo di ostacolare l’unione e di convincere Ferdinand a sposare la favorita del principe, anche per ottenere una promozione. Il sentimento sincero e profondo del figlio però, non lo fa desistere dal desiderio di sposare Luise.

Il ministro dunque, escogita un bieco intrigo, messo in atto con la complicità del suo segretario Wurm (in italiano significa verme) che condurrà la vicenda verso un epilogo drammatico.

Scritta nel 1783 quando Schiller aveva solo 24 anni, INTRIGO E AMORE (Kabale und Liebe) è la storia di un legame profondo e impossibile, di una passione indomabile, di intrighi e gelosie, di corruzione e libertà: c’è tutto questo nel dramma di Schiller, il cui nucleo è il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità dell’essere umano, oggettivato nell'incontro-scontro fra due classi, la nobiltà ricca e la piccola borghesia povera.

Gli aspetti melodrammatici di INTRIGO E AMORE diedero lo spunto a Giuseppe Verdi, per comporre, nel 1848, la Luisa Miller, ispirata proprio al testo di Schiller.

Racconta il regista Marco Sciaccaluga: «Di Intrigo e amore colpiscono veramente tante cose. Innanzitutto, che sia stato scritto da un ragazzo di poco più di vent’anni. Un ragazzo di genio, certo, ma anche con la voglia tipica dei giovani di dire tutto. Di qui, è nato un testo veramente smisurato, per dirla con Hölderlin, che procede per grandi sequenze messe una dopo l’altra, che infine però raggiungono la finalità di raccontare una storia compiuta: coinvolgente, emozionante, con sempre al centro l’uomo con le sue contraddittorie passioni».

INTRIGO E AMORE è in scena al Teatro della Corte da martedì 27 febbraio a sabato 3 marzo. Dal martedì al sabato alle ore 20.30. La recita del giovedìinizia alle 19.30. La prima rappresentazione sarà preceduta nel foyer della Corte, a partire dalle ore 19,45da un breve concerto organizzato in collaborazione con il Conservatorio Paganini: musiche tratte da una pagina di Luisa Miller di Giuseppe Verdi. L’ingresso al concerto è libero.

Giovedì 22 febbraio 2018