Genova | presepi genovesi

Il Presepe di Nostra Signora del Monte

Eleganza e tradizione con statuine del'700

La capanna con la Sacra famiglia è subito in basso a sinistra, davanti a loro genti di ogni razza e colore a rendergli omaggio. Sono i pastori e i mendicanti, ma anche i soldati, i primi a cui giunge la parola e il conforto del Salvatore

di Francesca Camponero

Presepe N.S.del Monte
Presepe N.S.del Monte
La cripta con la statua di N.S.del Monte
La cripta con la statua di N.S.del Monte
Il panorama visibile dal Santuario
Il panorama visibile dal Santuario
Facciata del Santuario
Facciata del Santuario

Si fa presto dal quartiere genovese di San Fruttuoso a raggiungere il Santuario di Nostra Signora del Monte che si trova sulla collina. Ci si può andare anche a piedi attraversando Villa Imperiale per uscirene poi in cima e risalire su una stradina pedonale alle spalle del parco. Prendendo la creuza in salita si procede sempre avanti lungo la via Salita Nuova di Nostra Signora del Monte e finalmente si arriva alla meta.

Edificato a partire dal secolo XII, il Santuario gode di un'eccezionale posizione dominante sopra il levante della città. Un posto di pace da cui si può godere di un panorama unico che porta il nostro sguardo fino al mare da cui vediamo emergere la Lanterna.

Anche al Santuario di Nostra Signora del Monte tutti i Natali viene preparato un presepe che è costituito da un centinaio di statuine di pregevole fattura risalenti ai secoli 1700 e 1800. Anni addietro veniva allestito nella cripta sotto l'altare maggiore del santuario, che ospita la statua della Madonna a cui la chiesa è dedicata, ma quest’anno lo troviamo all’interno di una cappella laterale a sinistra.

Un presepe elegante e tradizionale cha presenta la capanna con la Sacra famiglia subito in basso a sinistra, davanti a loro genti di ogni razza e colore a rendergli omaggio. Sono i pastori e i mendicanti, ma anche i soldati, i primi a cui giunge la parola e il conforto del Salvatore. Nello stesso tempo, gran parte dell'umanità è ancora ignara della salvezza e dedita a futili attività, come feste e gozzoviglie. Ma qualcuno si stacca dalla moltitudine e si incammina sulla strada che conduce sui monti retrostanti in un paesaggio bucolico che ricorda un quadro di Paul Bril.

La scena della Natività è movimentata da un gioco di luci in cui l'alba, il giorno, il tramonto si alternano alla notte illuminata dalla luna.

Il presepe, molto visitato in questi giorni, è però chiuso da un cancello, pertanto i visitatori sono tenuti a distanza dalle preziose statuine. Per fortuna è almeno loro concesso di schiacciare un interruttore posto a lato per azionare il sistema illuminotecnico e quindi apprezzare l’intero scenario di questa altra chicca genovese.

Martedì 25 dicembre 2018