Genova | dal Comune di genova

Decreto Ponte Morandi, nuove assunzioni Amiu

Dopo due settimane dalla firma del Presidente Toti del decreto che consente alle amministrazioni e alle società controllate da Comune e Regione di assumere nuovo personale, Amiu assume 30 nuovi operatori ecologici

di Francesca Camponero

Stabilimento AMIU
Stabilimento AMIU

Quando ci sono notizie di nuove assunzioni siamo tutti contenti di darle. Ed oggi comunichiamo che dopo due settimane dalla firma del Presidente Toti del decreto che consente alle amministrazioni e alle società controllate da Comune e Regione di assumere nuovo personale per far fronte alle necessità conseguenti all’evento del crollo del ponte, Amiu assume 30 nuovi operatori ecologici. 

I nuovi lavoratori (tra loro 5 donne e 25 uomini) entrano in organico grazie proprio allo stanziamento economico previsto dal decreto. Saranno operativi da subito in Valpolcevera e nelle zone coinvolte più direttamente dal crollo del ponte Morandi. “Grazie al Decreto – dice l’assessore ad Ambiente e Rifiuti Matteo Campora – saremo in grado di assicurare un servizio migliore e potenziato soprattutto nelle zone colpite dal crollo del ponte. Ricordo che da subito l’amministrazione comunale ha fatto fronte all’emergenza, insieme ad Amiu, centuplicando i propri sforzi. Queste nuove assunzioni rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno”.

“Più addetti Amiu per la pulizia delle strade, per l’attività di rimozione e bonifica di mobili e ingombranti e per il potenziamento della raccolta differenziata”spiega il direttore generale di AMIU Tiziana Merlino.

Il tragico evento del 14 agosto, costato per altro la vita a due dipendenti dell’Azienda, ha avuto ripercussioni sui servizi e sull’organizzazione di Amiu, rendendo complicata la gestione e il trasporto dei diversi materiali. Basti ricordare la perdita dell’isola ecologica che prima raccoglieva il 15% di rifiuti ingombranti, mobili ed elettrodomestici della città e dell’area di stoccaggio e lavorazione del legno, situata proprio sotto uno dei piloni del ponte (attuale zona rossa). Insieme alle nuove aree individuate per la logistica e i servizi operativi, le nuove assunzioni consentiranno fin da subito di far fronte alle necessità della Valpolcevera e delle zone del ponente conseguenti all’evento del crollo del ponte, in attesa di un completo ritorno alla normalità che si potrà raggiungere con la realizzazione del nuovo viadotto. 

Tutti i 30 neo assunti erano disoccupati e facevano parte di una graduatoria aziendale per addetto alla raccolta e allo spazzamento del suolo.

Venerdì 28 dicembre 2018