un impegno professionale a pisa

In Toscana per lavorare, dopo tanti anni

la circostanza ha il sapore della rinascita

Nella città della torre pendente con incarichi formativi e poi a Viareggio

di Aldo Carpineti

L'Arno a Pisa
L'Arno a Pisa

Ritorno in Toscana. Da tempo non trascorrevo una notte in Toscana. Forse l’estate del 2017, quando mi è capitato di fermarmi all’hotel Saint Francisco per passare un intero week end al bagno Florindo in Versilia con mia figlia.

Ora le ragioni sono diverse. Mi attende un mese di lavoro a Pisa, ed un soggiorno a Viareggio per le ore libere, ospite di una famiglia di cari amici. Finito proprio ora il Carnevale, adesso si pensa ad altre cose.

L’occasione ha un sapore ben significativo, ed anche chiaramente augurale. Riprendere a trattare argomenti aziendali ed averne un ritorno economico rappresenta una pietra miliare dopo un periodo di addormentamento di ogni attività lavorativa. Fase indotta dalle circostanze e da congiunture negative.

Intorno alla metà del mese poi ci sarà un periodo di tre giorni a Brescia, dove con i colleghi/amici del Team siamo già stati a farci conoscere.

Considerato che a ottobre compirò 70 anni, la circostanza non mi pare di poco conto. I recuperi sono sempre difficili, a questa età a maggior ragione. L’ambiente pare favorevole e non c’è motivo perché non lo sia. Mi accompagnano in questa nuova storia manifestazioni di simpatia e di incoraggiamento. Amici vecchi e recenti, e persone diverse che ho conosciuto nel mio sforzo di farmi una rete personale, un mio network attraverso movimenti in diverse direzioni.

I mesi a venire dovrebbero avere effetti anche nel mio impegno in campo editoriale. Il cerchio si allarga. Gettare sassi nello stagno può portare qualche risultato. 

Mercoledì 6 marzo 2019