Genova | artisti al monferrato classic festival arte

L'avvincente storia artistica internazionale

dell'artista toscano Filippo Biagioli

Ha esposto ai concerti del Monferrato Classic Festival di Sabrina Lanzi

di Maria Grazia Dapuzzo

Filippo Biagioli dipinge il murales in un giardino privato del Monferrato
Filippo Biagioli dipinge il murales in un giardino privato del Monferrato

Questa fine settimana voglio raccontarvi l'avvincente storia artistica di Filippo Biagioli, un giovane intraprendente artista che Nadia Presotto Luparia mi ha raccontato di averlo visto crescere artisticamente. Nadia possiede un quadro di Biagioli che abbiamo esposto in occasione della mostra collettiva «MCF Arte 2019 espone» da me organizzata nelle Sale Chagall del Castello di Casale Monferrato. Inoltre Nadia e suo marito Renato nel giardino della loro casa, a San Maurizio di Conzano, si sono fatti dipingere da Filippo un murales di quarantadue metri di arte tribale che interagisce perfettamente con la natura circostante.

Filippo Biagioli nasce a Pistoia il 9 febbraio 1975. Appassionato di cartoni animati nel 1991 inizia a dipingere t-shirt con una serie di personaggi da lui creati e nello stesso periodo si appassiona ai tatuaggi, al loro disegno e alla ritualità. Nel 1997 inizia a dipingere olio su tela, abbandonando la stoffa, nel periodo della riabilitazione conseguente a un incidente stradale e nel 1998 presenta i suoi dipinti nei vari mercatini di strada. L'anno seguente Biagioli partecipa alle mostre con il pittore Romolo Romano e il suo Club Artisti Contemporanei.

Negli anni successivi Biagioli scrive una raccolta di poesie e disegni «Demoni e Dei», fonda il sito www.filippobiagioli.com. e in seguito apre un negozio on-line «Analphabetic Art» con le sue opere e anche un sito con tutti i suoi video «Analphabeta Channel» che è notato dalla critica d'arte Elisabetta Rota.

Nel 2007 Filippo Biagioli conosce Giuliano Arnaldi e inizia a lavorare con il suo format culturale «Tribaleglobale». Conosce on-line Paola Bertolazzi gallerista di ViadeiMercati in Vercelli che in poco tempo diventerà la sua galleria di riferimento. Partecipa al Padiglione della Marginalità già Padiglione dell'Afghanistan presso la 52º Biennale d'Arte di Venezia. L'anno successivo pubblica il libro fotografico «Capitolo Zero: La Caduta delle Nubi».

Dal 2009 entra in mostra permanente nei presidi del M.A.P.Museo Arti Primarie e inizia a disegnare il fumetto «Criba», creando il gruppo «Criba il fumetto senza senso... nemmeno a volerlo» su un noto social network, dove è possibile leggere gli sviluppi della storia. In seguito dedicherà un forum a «Criba il fumetto senza senso», dal titolo «Gate 17: Criba legend rebirth».

Nel 2010 Biagioli crea il pupazzo «Dott. Chiglia» che è il primo pupazzo anticrisi e lo diffonde tramite il web, facendone un cartone animato le cui puntate si trovano su «Analphabeta Channel». Partecipa al «Mitch e Squalo» per il remix della loro canzone (Il Canto che porta Sfiga); ne verrà fuori un video con il cantato di «Mitch e Squalo», musica e disegni di Filippo Biagioli. Termina di disegnare «Criba il Divoratore di Affetti» che sarà presentato in anteprima mondiale presso Hughe Stevenson Lecture Theatre del British Museum di Londra, durante la Prima Conferenza Internazionale del M.A.P.; considerando l'insperato e sempre crescente successo di «Criba», Filippo Biagioli crea un sito specifico con tutti gli approfondimenti su «Criba Comics». Fonda «Radio Analphabeta» che trasmetterà musiche analphabetiche e spazi culturali, raggruppa tutti i siti sotto il nome «Analphabeta Art Territory» ed esce il suo fumetto «Criba il Divoratore di Affetti» (criba1).

L'anno successivo esce il primo Quaderno Analphabetico, dedicato a Stoffe e Plastiche, poi «Tecla la Favola del Male» realizzata con Andrea Mattiello e «Criba la Notte Kan d'Ema» (criba2) che è il seguito di «Criba il Divoratore di Affetti» (criba1).

Nel 2012 Biagioli presenta le sue opere in Giappone e Korea, grazie all'interessamento del Nroom Artspace di Tokyo. In seguito all'interesse mostrato, disegnerà una versione nipponica di Criba, dal titolo Criba 退屈 (Criba Noia). Contemporaneamente pubblica su «L'analphabeta, memorie di studi analphabetici» tutti i suoi scritti giovanili, insieme a pensieri, disegni e note varie. Nello stesso anno il Museo di Arti Primarie presenta due nuovi spazi: uno a Vendone (SV) dove Filippo Biagioli ha l'opportunità di realizzare una serie di undici sculture rituali in calcestruzzo collocate sul territorio comunale e l'altro presso Palazzo Imperiale a Genova, dove Filippo espone stoffe analphabetiche e plastiche. Il territorio di Vendone ha costituito la base per una serie di missioni archeologiche promosse dalla neonata Fondazione Tribaleglobale dedicate all'esplorazione della vicinissima Montagna Sacra del Castellermo (Castell'Ermo). Il tutto è culminato con l'installazione sulla montagna stessa, durante la giornata di presentazione degli studi effettuati, dei suoi trentatrè Wishesi, bamboline rituali in calcestruzzo custodi-desideri.

L'opera fotografica «Esodo» di Filippo Biagioli è pubblicata sui «Quaderni Filosofici La Bohomme» ed è presentato ufficialmente il museo sul territorio delle sue opere. Escono i cinque Quaderni Analphabetici dedicati a dipinti e cartografie ed esce il libro-catalogo Media Caotica.

Nel 2013 un Blog di grande importanza per le arti primarie (http://sanza.skynetblogs.be/http://detoursdesmondes.typepad.com) e la rivista Psychology Tomorrow di New York pubblicano un suo articolo, tradotto in quattro lingue, dal titolo: L'importanza dell'Arte Africana nelle Arti Rituali contemporanee. Esce «L'Analphabeta memorie di studi analphabetici» un insieme di fogli analphabetici che illustra l'attività dell'artista nel 2012. Inoltre Filippo Biagioli si rende attivo in un progetto internazionale di video-arte insieme a musicisti di vari paesi, così realizza un video per gli australiani Damnzal, la canadese Natalie Brown, l'inglese David Bradley e il giapponese Junky Sugar Session. Esce il volume finale del suo fumetto «Criba Millennium».

Finalmente nasce il Museo sul Territorio delle opere di Filippo Biagioli; sono esposte in mostra presso il M.A.P.di Vendone alcune opere in concomitanza dell'installazione di alcuni «Insettari» nel neonato giardino Luigi Calabresi.

Filippo realizza il suo primo studio-galleria in un'area aperta, immerso nella natura, il Giardino Tribale presso Podere la Fornace in Serravalle.

Realizza un nuovo art-video con la canzone «Get It» del rapper di Atlanta Bigg Jigg e l'articolo «Namji, Nuchu, Gio o, Hina Nagashi, l'importanza delle bambole nelle arti rituali». L'Art-video è tradotto e pubblicato su importanti blog di settore e, da uno di questi, ripreso dal Museo Quai Branly di Parigi nella sua selezione web della stampa internazionale.

Il gruppo musicale Progetto Delta di Imperia scrive una canzone su di lui, dopo averlo conosciuto a una discussione sull’arte presso il Liceo Artistico d’Imperia.

Nel 2014 Filippo Biagioli inizia una collaborazione musicale con il violinista e compositore Stefano Semprini e la rivista itala tedesca «Abaco» pubblica alcuni suoi disegni e un suo articolo. Realizza un nuovo presidio del «Museo sul territorio» dipingendo il murales di 42 metri nel giardino privato dei suoi amici Nadia Presotto Luparia e Renato Luparia, nel Monferrato. Nello stesso anno l'Università di Warwick (UK) organizza una conferenza specialistica sull'Arte Rituale e sul Rituale nell'Arte, a corredo di ciò è organizzata una mostra personale delle opere di Filippo Biagioli. In seguito esporrà in collettive a Roma, Gubbio, Kathmandu. L'anno si chiude con la pubblicazione di circa trenta opere sul libro: Culture Tribali dal Mondo-Tribal Cultures of the world.

Nel 2015 espone in varie mostre collettive: Riarteco, «Riconoscimento al rifiuto» (Messina, Lucca, Genova), Fuoridilingua Brasile (Racife, Milano), Mostra Internazionale del Libro d'Artista a Noto (SR), Foggia-Mail Art Kintsugi a Chioggia, Matera, Catanzaro. «Disturbato dall'invadenza e dall'imbecillità di molti utenti del web, chiude tutti i suoi canali web lasciando attivi solo il Blog, Twitter e seppur controvoglia facebook».

Nel 2016 espone a Coniolo (AL) in una mostra dedicata alla natura. Poi a Massa (PT) in una rassegna in ricordo del gallerista svizzero-massese Giorgio Stolz e alla fine dell’anno presenta un libro realizzato a mano, esponendolo alla Mostra Internazionale del Libro d'Artista a Noto (SR). Sono anche da ricordare tre personali: la prima a Vercelli presso la Galleria Viadeimercati, la seconda a Serravalle Pistoiese presso la Cappella della Compagnia dello SS. Sacramento e la terza a Sarzana nella Gallery Primitive Art Gallery. Inoltre realizza e diffonde l'opera d'arte «Scarafaggi» in forma di rivista.

Nel 2017 espone nella collettiva «Art Brut Serbia Group Exibithion» a cura di Marco Abbagnara e Goran Stojč etović presso Art Primitive Gallery Sarzana (SP). A Berlino partecipa alla mostra multimediale «Usb Shuffle Show», poi a «The Other Way Round show» sempre nella stessa sede espositiva dell'Institut Für Alles Mögliche. Espone con una personale presso l'Agriturismo «Tre colline in Langa» Bibbio (AT). Una sua opera è esposta nella collettiva dedicata a Montecatini Terme e Montecatini Alto. L'anno si chiude con la mostra presso il Museo dei Lumi (AL).

Nel 2018 Biagioli espone le sue stoffe presso la Sciort Gallery di Pescia (PT) e una stoffa, raffigurante San Valerio, è acquisita dal nascente Museo di Occimiano (AL) dedicato al Santo. Segue una sua personale con le Maschere in Palma Mediterranea presso la Casa degli Artisti di Onzo. Le sue opere sono esposte insieme a opere tribali extraeuropee. Alcuni suoi quadri sono esposti al Monferrato Classic Festival insieme con quelli dell'amica artista Nadia Presotto.

Biagioli fonda la «Scuola del Torrente» dovendo dare un significato preciso a molti simboli da lui usati nella sua Arte Rituale; questa scuola comprenderà lo studio e la promozione delle simbologie usate. Per questo motivo riapre il canale youtube «Filippo Biagioli».

Partecipa alla mostra collettiva «Anima Animus Anime» al Museo d'Arte Contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme (PT). Due delle quattro tele esposte nella mostra, entrano a far parte della collezione del museo. Alla fine dell'anno esce il Catalogo ragionato dell'Opera di Filippo Biagioli Vol. 1. L'anno termina con due mostre collettive: la prima a Mombercelli (AT) nel Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea, dove sono presentati presepi d'autore e la seconda alla Galleria Viadeimercati di Vercelli.

Nel 2019 una sua opera in permanenza al museo M.O.C.A.di Montecatini Terme è esposta nella mostra «The best, il meglio della collezione civica». In seguito partecipa alla mostra Visioni, uno sguardo sull'Outsider Art, organizzata dalla galleria Art Primitive Gallery e Studio Lab a Milano. Collabora al programma radiofonico OnArt, diretto da Pablo, su Radio Onda Novara. Espone al Museo M.O.A.di Eboli in una collettiva riguardante la figura di Gerda Taro, alcune sue opere sono pubblicate sul catalogo generale del M.O.C.A.di Montecatini Terme a cura di Bruno Ialuna e nel primo catalogo Aisme 2019 (di cui è anche editore grafico) a cura di Stefania Monopoli. Durante l'estate la Galleria Viadeimercati espone due suoi grandi quadri durante la collettiva «Grandi Formati». Una sua opera, di proprietà della collezione civica di Monsummano Terme, è esposta nella mostra «Alla fine, ai miei occhi eri destinata» del M.A.C.Museo Arte Contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme. Nel novembre una sua opera è esposta nel Castello di Casale Monferrato nella collettiva «MCF Arte 2019 espone».

Nel 2020 Filippo Biagioli realizza il Libro delle Anime Purganti (una pagina sarà esposta in una mostra alla G.A.M.di Roma) e il Libro della Misericordia (che verrà prima Benedetto durante la SS. Messa dedicata alla Madonna di Misericordia e poi custodito nella sua chiesa in nord dell'Italia). Nel pieno della crisi sanitaria organizza insieme all'amico-collega una raccolta fondi a favore della lotta al coronavirus. Partecipa a Monsummano Terme al Festival della Cultura della partecipazione. Organizza anche una raccolta fondi per il museo Guggenheim di Venezia, provato dai mesi di lockdown. Due sue opere, riguardanti San Girolamo, sono installate in una chiesa toscana del XIII secolo.

Sabato 20 febbraio 2021