Genova | artisti al monferrato classic festival arte

Questa mattina abbiamo dato l'estremo

saluto a Nadia Presotto Luparia

Ha esposto ai concerti del Monferrato Classic festival di Sabrina Lanzi

di Maria Grazia Dapuzzo

"Siamo fatti di nulla" di Nadia Presotto Luparia
"Siamo fatti di nulla" di Nadia Presotto Luparia

Nadia Presotto Luparia ci ha lasciato domenica mattina 5 Settembre, lo stesso giorno che nel pomeriggio presso l'Auditorium di Quargnento, per sua espressa volontà, presentavo la bi-personale Sua e di suo marito Renato Luparia.

Nadia Presotto Luparia se l'è portata via il mesotelioma pleurico; ha combattuto per più di un anno contro questa terribile malattia. Essendo una casalese di adozione, prima ancora degli esiti degli esami aveva capito subito di cosa si trattasse.

A nove anni Nadia aveva seguito la famiglia che si era trasferita da Oderzo (TV) in Casale Monferrato proprio negli anni in cui la città era sempre ricoperta da un'odiosa polverina grigio-biancastra.

Casale Monferrato, città ricca d'arte e di storia per secoli, all'inizio del novecento è stata rovinata dall'amianto e dai signori dell'Eternit; sono morte e continuano a morire anche persone che non hanno avuto a che fare direttamente con l'amianto ma che hanno semplicemente respirato l'aria dove vivevano.

Nadia Presotto Luparia in quest'ultimo anno ha scritto un piccolo volume ma veramente significativo di ciò che Lei ha vissuto da quando ha saputo di avere in mesotelioma pleurico.

Il piccolo volume «Siamo fatti di nulla» non è un libro che parla dell'amianto o dell'Eternit, d'altronde è stato scritto tanto da altri autori su questo terribile argomento, ma vuole essere una sorta di diario di ciò che Nadia ha vissuto da quando si è manifestata la malattia.

Riporto uno scritto iniziale di Nadia:

«Queste pagine rappresentano un specie di diario, il resoconto della mia vita da marzo 2020 a marzo 2021, un anno piuttosto particolare sia per la pandemia, tuttora in corso, sia soprattutto per la mia malattia, che non oso nemmeno nominare.

Tra sofferenze, paure, poche speranze, è trascorso un anno: mio marito, la pittura, la scrittura, il giardinaggio e i meravigliosi ricordi mi hanno aiutata a superare i momenti più drammatici.

Il risultato di questo diario è anche un insieme di ricordi piacevoli, di viaggi trasposti in versi, della vita in giardino e del nostro amore.»

Amava moltissimo suo marito, corrisposta, al quale ha dedicato questo libro: A mio marito Renato che mi è sempre accanto e mi incoraggia

Ai ricercatori del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e dell'Università del Piemonte Orientale di Alessandria, ai quali va parte del ricavato di questa pubblicazione per il Dottorato di ricerca sul mesotelioma, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera di Alessandria sostenuto dalla Fondazione SolidAl Onlus

Questa mattina abbiamo dato l'estremo saluto a Nadia Presotto Luparia.

Martedì 7 settembre 2021