La Fiera del Mare, la Gronda, la nuova diga foranea l'economia genovese in movimento

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Genova | tre punti a favore

La Fiera del Mare, la Gronda, la nuova diga
foranea l'economia genovese in movimento

Le conferme da Roma per l'evento e le due opere infrastrutturali

di Aldo Carpineti

Fiera del Mare
Fiera del Mare

La Fiera del Mare resta genovese. Questa la promessa che il Governo italiano ha fatto formalmente al Comune di Genova ed alla Regione Liguria.

E si tratta di una prospettiva importante non soltanto per chi si occupi di mare e di nautica: nei giorni della Fiera infatti gli alberghi registrano il tutto esaurito da Sestri Levante fino a Varazze. Chi abbia tardato a prenotare non trova più possibilità di alloggio su questo lunghissimo tratto di costa.

Un dato che la dice lunga sull’importanza dell’evento per tutta l’economia ligure: chi arriva qui porta valuta dall’Italia e dall’estero e tutto il nostro territorio provinciale ne è vantaggiosamente coinvolto. Una ricchezza che entra nelle tasche di tutti i cittadini della nostra zona, direttamente o di riflesso. I benefici possono manifestarsi in nuovi posti di lavoro nell’industria locale come in migliorati servizi da parte della Pubblica Amministrazione. Un flusso economico che fa stare meglio tutti quanti noi.

Al contempo da Roma arriva anche lo sdoganamento per l’inizio dei lavori della Gronda, il grandioso svincolo stradale che interesserà un vasto territorio a nord delle zone da Sampierdarena alla Valbisagno. Un sacrificio, forse, in termini affettivi per chi si vedrà espropriare la casa per far luogo alla gigantesca opera, ma non certo economico perché gli indennizzi prevederanno possibilità di installazione abitativa in condizioni preferibili rispetto a quelle sacrificate.

Un’opera che permetterà al traffico portuale genovese di espandersi con maggiore agio verso tutto il nord, da Milano a Torino, fino ai porti atlantici di Rotterdam e Amburgo.  

Il trasporto su gomma rimane preferibile a quello ferroviario per la possibilità di portare le merci a destinazione proprio nel punto di consegna, ed i tir che partiranno da Genova avranno da questa realizzazione infrastrutturale benefici di portata inestimabile per lo snellimento dei loro percorsi e i minori tempi di viaggio impiegati.

A ciò va aggiunta la realizzazione della nuova diga foranea che permetterà l’attracco in banchina a navi di maggiori dimensioni e portata. Il sindaco si interessa ai dettagli del Blue Print, e proseguono, a nord della città, i lavori per il terzo valico.

Venerdì 22 settembre 2017

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