La Sampdoria del 1961 quarto posto in classifica e un attacco da far paura

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Genova | un campionato incredibile

La Sampdoria del 1961 quarto posto
in classifica e un attacco da far paura

Toschi Ocwirk Brighenti Skoglund Cucchiaroni formazione leggendaria

di Aldo Carpineti

Sampdoria 1960-61
Sampdoria 1960-61

A parte la grande Sampdoria dello scudetto di Vialli Mancini e tanti altri (nonché del presidente Mantovani e dell'allenatore Boskov), val la pena di ricordare una antica prestazione dei blucerchiati che nel campionato 1960-61 conquistarono il 4° posto finale in classifica. Fatta eccezione per Toschi, giovane ala destra di valore, che sostituì il fuoriclasse Mora quando questi venne venduto, gli altri quattro attaccanti erano tutti vecchietti terribili.

Vanno ricordati anche gli altri sei giocatori, ugualmente strordinari: Rosin Vincenzi Marocchi Bergamaschi Bernasconi Vicini (che più tardi divenne tecnico della Nazionale).

A quei tempi, come altre volte, la Samp faceva la politica dei vecchi campioni: vendeva i giovani emergenti e comprava forti giocatori verso il tramonto. Ernest Ocwirk venne prelevato dalla nazionale austriaca, un centrocampista classico di grande autorevolezza che divenne la bandiera della Sampdoria di allora; Sergio Brighenti, centravanti di sfondamento; rimase un giallo la classifica cannonieri di quell'annno perché i 28 (secondo alcuni 29) goal di Sergio vennero superati dallo juventino Sivori che all'ultima partita di campionato segnò 5 goal contro la Primavera dell'Inter schierata per protesta da Helenio Herrera; la partita finì 9-1 e il cabezon argentino non si lasciò scappare l'occasione ghiotta per vincere la classifica cannonieri che altrimenti sarebbe andata a Brighenti. 

Lennart Skoglund, svedese, grande classe nonostante una passionaccia per il whisky, partecipò ai mondiali di Svezia del 1958 dove la locale formazione Nazionale finì seconda alle spalle del Brasile del giovanissimo Pelé. Facevano parte di quella Nazionale svedese anche Liedholm Green e Selmosson, giocatori ben noti in Italia. Skoglund era capace di stupende giocate che incantarono il pubblico di diversi stadi di tutto il mondo.

Ernesto (Tito) Cucchiaroni argentino ex Boca Junior, la leggenda vuole che a Buenos Ayres avesse imparato il genovese da immigrati nostri concittadini. Ala sinistra di grande fantasia, acquistato dal Milan, capace di velocissime fughe sulla propria fascia, giocò poi diversi altri campionati ad alto livello nella Samp. Amatissimo dal pubblico doriano per le sue indubbie qualità tecniche sommate al grande impegno, gli venne intitolato un Club blucerchiato denominato Tito, come Cucchiaroni veniva comunemente e affettuosamente chiamato dai tifosi. 

Ricordo di aver assistito quell'anno a Marassi a diverse partite della Samp assieme a mio nonno, mio papà e mio fratello. E spesso con Gigi Borgiani e suo papà. Spettacolo e divertimento assicurati e risultato quasi, data la levatura dei giocatori blucerchiati dell'epoca. 

Mercoledì 20 gennaio 2021

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