Noi difendiamo Zenga, non è assurdo aver invocato l'esonero dopo una sola partita?

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Genova | sampdoria

Noi difendiamo Zenga, non è assurdo aver
invocato l'esonero dopo una sola partita?

Lasciamolo lavorare, il tempo, vale a dire il campionato, ci
dirà quanto vale, per il momento deve solo avere tranquillità

di Aldo Carpineti

Walter Zenga
Walter Zenga

La coppia Del Neri-Cassano sta dietro l'angolo, pronta a saltar fuori al prossimo passo falso dell'Uomo Ragno. Ma come una rondine non fa primavera una partita non fa una stagione. Ed è nelle nostre aspettative che il Walter saprà riscattarsi con il campionato che va ad iniziare. 

Condanna senza appello? ci sembra un po troppo, chi non ha diritto ad una seconda chance? e la prova d'orgoglio è puntualmente arrivata a Novi Sad anche se il risultato di Torino aveva precluso ogni possibilità di sperare nella continuazione del cammino in Europa League.

Ora si deve smettere di stargli col fiato sul collo. Lavorare in tranquillità è condizione indispensabile per fare bene. Aspettiamoci un campionato dignitoso. Se Zenga saprà ripetere il risultato finale portato a casa l'anno scorso da Mihajlovic dovrà già essere considerato un grosso successo. 

La Samp non ha gli uomini del Barcellona o del Real Madrid ma neanche quelli dell'Inter e del Milan, non chiediamo alla squadra e, nella specie, al tecnico e allenatore, più di quello che può obbiettivamente dare. Anche se il sogno è sempre lecito, altrimenti il fascino del calcio sarebbe già morto e sepolto.

Venerdì 7 agosto 2015

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