Ricordo di un amico illustre fu grande nello sport così come nelle simpatie del pubblico

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Genova | cucchiaroni tra buenos aires milano e genova

Ricordo di un amico illustre fu grande nello
sport così come nelle simpatie del pubblico

Un momento per il Tito, nome ben noto ai doriani della mia generazione

di Aldo Carpineti

Sampdoria 60/61, Cucchiaroni il primo a sinistra in piedi
Sampdoria 60/61, Cucchiaroni il primo a sinistra in piedi

Tra i giocatori della Sampdoria più amati di sempre figura senza alcun dubbio l'italo-argentino Tito (Ernesto) Cucchiaroni, che militò alcuni anni nel Milan e passò poi alla Samp dove giocò diversi campionati tra fine anni '50 e inizio '60.

Arrivò in Italia da Buenos Aires e quando raggiunse Genova si disse che la sua frequentazione del quartiere di Boca nella capitale argentina, zona dove i liguri sono numerosi, gli consentiva di intendersi con i genovesi nel nostro dialetto. Probabilmente leggende metropolitane ma che fanno parte del colore del Calcio e ne hanno reso affascinante la storia e l'atmosfera negli anni.

Insieme a compagni di squadra del livello degli indimenticabili Bernasconi, Vicini, Ocwirck, Brighenti, Skoglund, ed altri valorosi, rappresentò l'ossatura della Sampdoria che nel campionato 1960/61 raggiunse il quarto posto in classifica finale superata soltanto dalla Juventus di Sivori, dal Milan di Altafini e dall'Inter del mago Herrera. 

Ala sinistra di grandi qualità tecniche e persino funamboliche come è caratteristica dei migliori sudamericani della pelota, sommava a queste doti facilità immediata di azione sbrigativa ed efficace che poteva derivargli dalla sua natura di oriundo europeo. Tanto che Cucchiaroni, oltre a svariare in modi fantasiosi sulla fascia sinistra, risultava spesso capace di realizzare goal di rapina stazionando in area nei pressi del dischetto del calcio di rigore. Una presenza intiutiva che gli consentì di segnare reti risolutive nelle tante partite giocate in blucerchiato. 

L'affetto della Gradinata Sud per Cucchiaroni ebbe conferma definitiva nell'intitolare a suo nome, alcuni anni dopo il suo ritiro dal calcio, un Club sampdoriano che tuttora è esistente e tra i più attivi nelle proprie iniziative sociali. 

Cucchiaroni resta fra le bandiere della Sampdoria, capace com'era di giocare al Calcio, ma anche di convergere su di sé le simpatie e l'affetto del pubblico appassionato dello sport più bello del mondo. Fu un campione completo. 

Domenica 4 settembre 2022

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