Tre testi noir di Maurizio de Giovanni alla Corte da mercoledì prossimo

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Genova | al teatro della corte

Tre testi noir di Maurizio de Giovanni
alla Corte da mercoledì prossimo

Un trittico che esplode dai gangli oscuri del crimine per portare alla luce le zone d’ombra dell’animo umano. Un affondo nella mente e nelle tensioni di tre figure femminili che non si conoscono fra loro

di Francesca Camponero

Maurizio de giovanni
Maurizio de giovanni

Il nuovo spettacolo proposto dal Teatro Nazionale di Genova all’interno della 25° Rassegna di Drammaturgia Contemporanea è un omaggio all’aspra visionarietà ad opera di Maurizio de Giovanni, scrittore che ha raggiunto il successo grazie alle serie di romanzi dedicati al Commissario Ricciardi e ai Bastardi di Pizzofalcone e che ha da poco debuttato come autore teatrale con lo spettacolo “Il silenzio grande” diretto da Alessandro Gassman. 

PER LE PARTI DI LEI CHE SONO MIE , in scena dal 15 al 25 luglio al Teatro alla Corte, è formato da tre testi noir trasposti per il palcoscenico in cui lo scrittore rielabora, tre vicende di cronaca nera, tanto inquietanti quanto rinomate, che hanno scosso l’opinione pubblica

Un trittico che esplode dai gangli oscuri del crimine per portare alla luce le zone d’ombra dell’animo umano. Un affondo nella mente e nelle tensioni di tre figure femminili che non si conoscono fra loro: una figlia, una moglie e una madre che raccontano la loro personalissima discesa negli inferi fra bugie, segreti inconfessabili e atroci scoperte, svelando cosa c’è al principio di tutto e cosa immediatamente prima del gesto omicida.

«Sono tre donne molto diverse fra loro – racconta la regista Mercedes Martini – che rivivono e raccontano l’attimo del compimento, il fiorire malato di una promessa, come hanno vissuto la vigilia di tragedia. Le tre storie si intrecciano. Ognuna nello spazio costretto della reclusione, fisica e psicologica, racconta e ascolta le altre scoprendo in un luogo di solitudine, le risonanze comuni della propria storia. Il seme guasto sta in una frazione del tempo chissà quando, ed è allora che si pianta in ognuna. È l’azione che le trasforma, e che segna per sempre le loro vite. Il palcoscenico nudo sarà il loro spazio condiviso, dove le tre donne percorreranno le ragioni che le hanno portate dove sono. Intrecciando le loro storie arriveranno all’inevitabilità dei loro gesti, come una pallina su un piano inclinato». 

Affidato alle tre attrici Federica Granata, Lisa Lendaro e Lucia Fontanelli, “Per le parti di lei che sono mie” fa risuonare, ancora e sempre, lo spettro della tragedia del nostro tempo, che può celarsi in ognuno di noi.

Biglietti: posto unico 10 euro, in vendita online su teatronazionalegenova.it o presso la biglietteria del Teatro della Corte Ivo Chiesa aperta dalle ore 18 alle ore 20.45 il martedì, mercoledì, venerdì e sabato, il giovedì dalle 17 alle 19.45, domenica e lunedì chiusa.

Il Teatro Nazionale di Genova accogliere gli spettatori in completa sicurezza, nel rispetto delle norme anti Covid-19. Per questo motivo i posti per ogni spettacolo sono limitati.

Lunedì 13 luglio 2020

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