Viaggio nella Fotografia in Liguria

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Genova | Immagini fotografiche

Viaggio nella Fotografia in Liguria

Il nostro viaggio iniziato con le prime immagini di Daguerre, seguite dagli Ambrotipi si ferma brevemente a considerare un'altra tipologia di immagini: i Ferrotipi

di Enrico Franceschi, Maria Augusta Carpineti e Franca Franceschi

Ferrotipo. Una bimba di circa 2 anni appoggiata ad una sedia ripresa a figura intera. Lastrina metallica pervenuta senza alcuna cornice. (8,8 x 6,3 cm). L’immagine come per i dagherrotipi appare specularmente rovesciata. (ca 1850-55)
Ferrotipo. Una bimba di circa 2 anni appoggiata ad una sedia ripresa a figura intera. Lastrina metallica pervenuta senza alcuna cornice. (8,8 x 6,3 cm). L’immagine come per i dagherrotipi appare specularmente rovesciata. (ca 1850-55)

I Ferrotipi. Parte Terza

il nostro viaggio iniziato con le prime immagini di Daguerre, seguite dagli Ambrotipi, si ferma brevemente a considerare un'altra tipologia di immagini, generalmente indicate con il nome di Ferrotipi o, con termine anglosassone, Tintypes.

L'immagine precedente, rovesciata specularmente
L'immagine precedente, rovesciata specularmente

Il procedimento è stato usato per quasi mezzo secolo ed ha avuto una importanza enorme nella diffusione della fotografia a tutti i livelli sia sociali che economici. I ferrotipi venivano eseguiti soprattutto da fotografi itineranti e in particolari occasioni, come le esposizioni internazionali e gli eventi di grande richiamo, tipo la esposizione italo-americana del 1892 sulla spianata del Bisagno a Genova.

Di norma la emulsione sensibile veniva stesa su una sottile lastra metallica e di conseguenza il processo, una volta terminato lo sviluppo e il fissaggio, forniva, come già per i dagherrotipi, un' immagine speculare.

Le immagini potevano essere eseguite in tempi brevi, anche se non erano normalmente di grande qualità; vbenivano però abbellite colorandole manualmente. I tre esempi che proponiamo riproducono proprio uno di questi avvenimenti in cui nostri antenati erano stati ripresi in momenti di svago e in ambienti di posa improvvisati.

Un personaggio della Famiglia Muzio di Voltri, «a Lalla Costante»
Un personaggio della Famiglia Muzio di Voltri, «a Lalla Costante»

Nel 1° Ferrotipo: Una bimba di circa 2 anni appoggiata ad una sedia ripresa a figura intera. La lastrina metallica è pervenuta senza alcuna cornice. Dimensioni di 8,8 x 6,3 cm. L’immagine come per i dagherrotipi appare rovesciata. L'autore è un fotografo itinerante e la datazione ca 1850-55.

Un ragazzino della Famiglia Aicardi: Agostino
Un ragazzino della Famiglia Aicardi: Agostino

L'immagine rovesciata specularmente ci mostra come doveva apparire in realtà la bimba.

L'immagine precedente, rovesciata specularmente, che permette agevolmente di leggere la scritta sul cinturone del ragazzino
L'immagine precedente, rovesciata specularmente, che permette agevolmente di leggere la scritta sul cinturone del ragazzino

Gli altri due ferrotipi sono immagini riprese molto più tardi, come già citato sopra, nel 1892. Sono entrambe immagini colorate a mano e una di queste viene pure capovolta per mettere in evidenza meglio l'occasione in cui è stata ripresa.

L’avvento dei processi all’albumina o al collodio su supporti cartacei cambierà le abitudini di grandi strati di popolazione e fornirà delle immagini finalmente riproducibili in più copie, con conseguente possibilità di ampia diffusione. Ma questo lo vedremo nella prossima parte…

Martedì 15 dicembre 2020

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