Ultimi scampoli di vacanze per i genovesi in giro per il mondo; il ferragosto ha portato temporali sparsi e una sensibile diminuzione della temperatura, soprattutto nelle ore serali in questi giorni fa fresco.

Per alcuni a settembre ci sarà ancora la possibilità di stare al mare e se le giornate sono belle, il mare di settembre, si sa, è particolarmente gradevole e suggestivo con i suoi pomeriggi tiepidi ed i suoi tramonti infuocati. Le scuole in Liguria riapriranno il 14 e ciò favorisce il prolungamento delle vacanze.

La città di Genova si aspetta molto da questo anno che va ad iniziare. Nell’articolo di saluto per ferragosto ci siamo soffermati su quelli che sono i temi di maggiore attualità nella economia cittadina, ora cerchiamo di cogliere lo stato d’animo dei genovesi in questo riavvio di stagione.

Da quanto riusciamo a capire interpretando gli atteggiamenti di quelli che conosciamo e quelli che incontriamo ci pare di poter dire che c’è nella cittadinanza un ottimismo diffuso e, aggiungeremmo, giustificato.

Ci siamo lasciati alle spalle i fasti della seconda metà del 900, allorché pareva che il progresso dovesse portare con sé condizioni di vita sempre più fortunate e ricche. Probabilmente ci siamo abituati ad una maggiore precarietà, che la tecnologia non ha attenuato, e l’abbiamo finalmente accettata.

Venti, trenta quaranta anni fa ci sembrava che tutto ci fosse garantito e, quasi, dovuto, oggi il mondo ha ripreso la fisionomia che gli è propria, una fisionomia in cui la sicurezza e la stabilità hanno pochi agganci alla realtà.

La condizione di tutti si è adattata al dubbio sul presente e sul futuro e non è detto che questo stato sia meno fisiologico di quello che deriva dalle sicurezze diffuse.

Al mondo poco c’è mai stato di certo, dopo un periodo in cui molte certezze sembravano aver preso casa almeno nel mondo occidentale, torniamo ad una vita che va conquistata di momento in momento di volta in volta. E chi dice che questa realtà non porti con sé maggiori soddisfazioni di quella che conoscevamo quaranta anni fa.