Un angolo di Toscana un poco più selvatico di quello cui ci hanno abituato le immagini classiche della campagna dolce ed ondulata: è la montagna pistoiese, Pescia a fondovalle e le sue frazioni sparpagliate sulle balze verso l'Abetone, le cosiddette dieci castellla di origine medievale, Pietrabuona Pontito Stiappa Castelvecchio San Quirico Vellano Sorana Aramo Fibbialla Medicina.

Abbandonate da gran parte della popolazione locale per la scomodità delle comunicazioni stradali, sono state scoperte da tedeschi inglesi ed anche italiani amatori della zona che hanno ristrutturato case antiche e ne hanno fatto dimora abituale o per alcuni periodi dell'anno.

Una vegetazionen robusta ed alta di piante di varia natura, ricchezza di castagne e di funghi, in autunno vi si mangiano i necci, canoli con involucro di castagnaccio e ripieno di ricotta.

A Sorana fagioli piccoli e bianchi dal sapore ineguagliabile hanno ottenuto da tempo la qualifica Dop.

A Vellano, la capitale della Svizzera Pesciatina, c'è un vivacissimo circolo Arci che organizza frequentemente manifestazioni artistiche internazionali.

Fu lo studioso elvetico Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi vissuto fra il 700 e l'800 a coniare l'appellativo di Svizzera Pesciatina affascinato dalla forte bellezza dei posti e dall'amore per la propria terra di origine come per quella di adozione.

Pescia, che conta quasi 20.000 abitanti è un centro dai commerci sviluppatissimi e soprattutto dalla tradizione del fiore, secondo mercato florovivaistico in Italia dopo quello di Sanremo. Città accogliente intensa di movimento economico e da tradizionale impegno politico-amministrativo locale che anima la popolazione, da sempre attenta alle vicende delle amministrazioni comunali che si succedono nel tempo. La politica locale è materia che appassiona i pesciatini che vi partecipano attivamente e personalmente.

La Pescia, il fiume che attraversa la città, si gonfia con le piogge abbondanti e rappresenta una compagnia vitale per chi abita qui abituato ad una convivenza d'origine tanto alla terra della campagna quanto ai flutti del torrente.