Genova | su uno dei più grandi attori tedeschi
Andrà in scena al Duse a partire da martedì 13 ottobre alle 20.30
di Aldo Carpineti
COMUNICATO STAMPA
Martedì 13 ottobre, ore 20,30, debutta sul palcoscenico del Duse Minetti di Thomas Bernhard, con Eros Pagni e la regia di Marco Sciaccaluga. Lo spettacolo inaugura la stagione 2015-2016 del Teatro Stabile di Genova.
Al fianco di Eros Pagni recitano nello spettacolo, prodotto dallo Stabile, anche Federica Granata, Marco Avogadro, Nicolò Giacalone e dieci giovani attori appena usciti dalla Scuola di Recitazione di Genova: Giovanni Annaloro, Mario Cangiano, Marco De Gaudio, Roxana Doran, Daniela Duchi, Michele Maccaroni, Daniele Madeddu, Sarah Paone, Francesco Russo, Emanuele Vito. Le scene e i costumi sono di Catherine Rankl, le musiche di Andrea Nicolini, le luci di Sandro Sussi.
Minetti è una commedia costruita intorno all’interrogativo riguardante il ruolo dell’arte e, in particolare, quello del teatro nella società odierna. Alla ricerca di una risposta, il protagonista accompagna lo spettatore in un viaggio lungo il quale s’ intrecciano il comico e il tragico, la realtà con la sua trasfigurazione poetica. La hall dell’albergo, non è solo lo spazio dove il vecchio attore riversa il proprio flusso interiore ma forse, è anche il palcoscenico dell’esistenza.
L’azione si svolge la sera di San Silvestro. Nella hall di un hotel, l’attore Minetti, personaggio ispirato al più grande attore di lingua tedesca del dopoguerra, attende un direttore di teatro che gli ha offerto di ritornare sulla scena, nel ruolo di Re Lear. Durante la lunga attesa, il vecchio attore dialoga con il personale dell’albergo e con due donne di diversa età, mentre fuori imperversa una violenta ed allegorica tempesta di neve.
Il regista Marco Sciaccaluga dice: Al centro di Minetti c’è il teatro e l’arte dell’attore, il suo senso, la sua necessità, la sua radicalità di fronte al mondo. Per ogni teatrante Minetti è un autoritratto ma anche una commedia che scommette su un’idea provocatoria: mostrare che l’Attore è l’Uomo e che il Teatro si fa autoritratto del Mondo, anche quando entrambi, come in questo caso, raccontano la loro fatale caduta.
Venerdì 9 ottobre 2015