Genova | 4-1 dal milan

Di che cosa è malata la Sampdoria?

Altra defaillance anche a San Siro

Eppure i milanisti non sono dei marziani ed hanno una situazione societaria da far spavento con tutto ciò i blucerchiati mai in partita

di Aldo Carpineti

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella

La situazione della Samp si fa pesante, piano piano si sta scivolando verso le zone basse della classifica.

Eppure non ci sono giganti in questo campionato 2015-2016, e le squadre hanno tutte un certo equilibrio fra loro. Ciononostante anche un Milan che da tanti anni non è più all'altezza dei suoi migliori fasti è bastato per determinare un crollo che alla vigilia sarebbe stato impensabile.

Montella pare il primo ad essere sorpreso, perché i giocatori ci sono, hanno capacità tecniche superiori alla media, uomini come De Silvestre Soriano Muriel Eder starebbero bene in qualsiasi compagine di alto livello.

Tuttavia non si riesce a far gioco e la difesa sembra di burro. Si tratta soltanto di riuscire a metterli in campo nel modo giusto o c'è qualcosa di più? Forse una sottile vena psicologica perdente si è impadronita della squadra? Se è così Montella dovrebbe improvvisarsi terapeuta prima ancora che tecnico calcistico, un vero coach nell'accezione moderna del termine. Si tratterebbe di prendere per mano i giocatori uno per uno ed al tempo stesso trovare motivazioni collettive.

Non è un compito facile, superare crisi delo spirito può essere a volte più difficile che vincere problemi fisici e tecnici. Ma proprio questo si chiede a Montella in questo momento, e che l'aeroplanino torni a volare. 

Domenica 29 novembre 2015