Genova | il libro di Ippolito edmondo ferrario

Un noir della F. lli Frilli ambientato

in una Milano notturna e perversa

L'autore ha già pubblicato con Fratelli Frilli diversi altri gialli

di Aldo Carpineti

Ippolito Edmondo Ferrario
Ippolito Edmondo Ferrario

COMUNICATO dell'Editore

Il Demone di Brera 

Pedofilia nella Milano perbene

Con strillo in copertina di Valerio Evangelisti, è in libreria Il Demone di Brera (Fratelli Frilli Editori), di Ippolito Edmondo Ferrario, già autore de L'antiquario di Brera, di cui è prosecuzione naturale seppure il testo ha una sua totale autonomia. Poco più di 300 pagine per raccontare la Milano nascosta, buia, maleodorante che la notte si sovrappone a quella borghese, dorata e profumata che di giorno pullula Brera. Protagonista è l'antiquario Neri Pisani Dossi, poco più che sessantenne esasperato ed esasperante, ossessivo e ossessionato, collerico e dissoluto, che Ferrario descrive minuziosamente, tanto nel fisico quanto nel profilo psicologico, fino a renderlo un personaggio pressoché surreale, incarnazione del vizio seppure con una sua etica. Tutto ruota attorno alla misteriosa morte di Davide, adolescente di famiglia perbene, di cui Neri Pisani Dossi è testimone involontario e su cui decide di indagare, bypassando le Forze dell'Ordine. L'antiquario, di strada in strada, di via in via, di locale in locale, conduce il lettore negli inferi dell'umanità che non desidera redimersi, quella in cui non ci sono leggi naturali, quella in cui gli stessi rapporti basati sul sangue perdono di valore rispetto al piacere. Non c'è l'amore, c'è il male, in tutte le sue claustrofobiche articolazioni. Quello di Ferrario è un noir con una forte impronta sociale, che tocca temi difficili, come la pedofilia e la prostituzione omosessuale minorile, visti con gli occhi del misantropo Neri Pisani e dei moralisti che vorrebbero dividere il mondo in due categorie, pervertiti e insospettabili. Non c'è una denuncia dell'ipocrisia, c'è l'ipocrisia svelata e narrata attraverso il codice della degenerazione che tocca la famiglia come la chiesa, realtà che vorremmo immacolate ma nascondono invece autentici inferni. Ovvio, la Milano di Ferrario, capitale di moda e tendenza, non è solo così, ma è anche così, questo il senso. Di qui la volontà di rendere caricaturali i suoi personaggi. Un escamotage che libera il lettore da qualsiasi processo di identificazione e in qualche modo lo salva. Semmai l'identificazione dovesse scattare.

Per i curiosi, un book trailer del libro (realizzato da Marzio Mirabella e Massimo Santimone) è disponibile su https://www.youtube.com/watch?v=uxNMUQff0FM. Stesso discorso per la clip con i scatti, con tanto di voce narrante di Alberto Bergamini, della Milano secondo Il Demone di Brerahttps://www.youtube.com/watch?v=UplWX6HKYrQ.

Ippolito Edmondo Ferrario, milanese, classe 1976, si occupa di comunicazione ed eventi. È autore di numerosi saggi e romanzi editi da Ugo Mursia Editore, Fratelli Frilli Editori, Alberto Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori. Tra le pubblicazioni più recenti: L’Antiquario di Brera (Fratelli Frilli Editori, 2015), Milano Esoterica (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2015), Milano Sotterranea (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2013), Mercenario. Dal Congo alle Seychelles. La vera storia di Chifambausiku Tullio Moneta (con G. Rapanelli, Lo Scarabeo Editore, 2013). Il suo sito personale è www.ippolitoedmondoferrario.it

Giovedì 18 febbraio 2016