Genova | grandi eventi musicali
Secondo appuntamento per i concerti pianistici nel Cortile Maggiore
di Aldo Carpineti
COMUNICATO PALAZZO DUCALE
Il tema della notte è stato al centro dell’attenzione di molti compositori a partire dal Xviii secolo. si ricordano esempi nei Concerti di Vivaldi e nelle stupende Nachtmusik di Mozart e Haydn. nell’ottocento, anche in virtù delle suggestioni letterarie, il notturno trova una nuova radice inventiva, derivata dal bel canto e dalla vocalità operistica. Tenendo presente il gusto italiano il compositore e pianista irlandese John Field diede forma nel 1814 al primo notturno pianistico, concepito come un brano lirico di gusto sentimentale, basato su una melodia accompagnata da semplici accordi arpeggiati. Tale pianismo di Field, delicato e dalle mezze tinte, ebbe enorme successo e il giovane Chopin, affascinato da questo modo di esprimersi sulla tastiera, scrisse nel 1827 il suo primo notturno, cui ne seguirono altri venti, accolti con crescente favore dal pubblico. Intorno al concetto di notturno sono state create molte composizioni romantiche e tardoromantiche ispirate alla luce, ai riflessi luminosi, ai giochi sull’acqua, ai chiarori della luna. in questo ciclo di concerti viene proposto il confronto tra notturni veri e propri e opere che elaborano i sentimenti legati alla notte e alla luce con sempre maggior libertà formale.
28 luglio > Costanza Principe, pianoforte
Franz Schubert Drei Klavierstücke D 946 Fryderyk Chopin Due Notturni op. 62 Notturno in do diesis minore op. postuma Benjamin Britten Night Piece
Venerdì 22 luglio 2016