Genova | un dato confortante
Le rilevazioni del Sovrintendente Maurizio Roi e di Scienze Politiche
di Aldo Carpineti
COMUNICATO STAMPA
MAURIZIO ROI: IL PUBBLICO DEL CARLO FELICE SEMPRE PIU GIOVANE
La scorsa primavera abbiamo chiesto al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova una mano per conoscere meglio il nostro pubblico, quello che viene abitualmente al Carlo Felice come quello che viene una volta ogni tanto.
Abbiamo trovato una grande collaborazione da parte del professor Ugolini del suo staff e insieme abbiamo pensato di aggiungere anche una ricerca molto innovativa sul pubblico potenziale.
La ricerca si è conclusa a fine luglio e abbiamo deciso di incrociarla con i dati della biglietteria per verificare subito nella stagione 2016/2017 le ipotesi di lavoro che la ricerca ci aveva suggerito e oggi siamo qui per presentarvi i primi risultati.
La ricerca ci conferma un pubblico appassionato, fedele e soddisfatto ma composto soprattutto da adulti genovesi.
Anche se questo è normale a tutti i teatri lirici ci siamo dati l’obiettivo di aumentare il pubblico giovane (in parte sottostimato nell’inchiesta perché avevamo escluso dal sondaggio le scolastiche) avviando un programma di FORMAZIONE DEL PUBBLICO che va dalle elementari all’Università.
Il secondo obiettivo è stato quello di aumentare il pubblico del territorio ligure e del basso Piemonte aumentando la comunicazione, soprattutto sui canali social, e aggiungendo repliche la domenica pomeriggio.
La ricerca ci ha permesso inoltre di analizzare meglio i pubblici che formano il pubblico del Carlo Felice individuando:
INTERESSATI spettatori che vengono 2-4 volte a stagione ai titoli più popolari e che frequentano anche altri teatri di prosa. Così quest’anno abbiamo puntato su Traviata, Elisir d’amore e Turandot e su formule di mini-abbonamento, una anche in comune con lo Stabile, che hanno avuto un buon successo aumentando da 301 a 375 abbonamenti Quartetto.
APPASSIONATI composto da abbonati (passati da 3.732 a 3.885) e da spettatori amanti dell’opera che vengono praticamente a vedere tutti i titoli proposti. Questo pubblico segue da anni il Carlo Felice e vuole spettacoli sempre più belli. Così accanto ai titoli popolari abbiamo messo in stagione il Falstaff di Ronconi, il Così fan tutte di Scola e i prossimi don Carlo e Maria Stuarda.
Abbiamo aspettato la fine delle recite dell’Elisir, che abbiamo voluto come un grande omaggio a Luzzati, per presentarvi i primi risultati che sono veramente straordinari: oltre 8.500 presenze senza considerare ulteriori vendite della recita del 28/3 e oltre 250 mila euro di incasso.
In particolare
Giovani, martedì 21 marzo avevamo in sala 1878 ragazzi, record della stagione.
Pubblico del territorio, domenica 26 marzo abbiamo venduto 1.562 biglietti.
Questo mi permette di dire che il Carlo Felice è sempre più giovane e sempre più aperto al territorio.
Un ulteriore esempio è che anche la recita di questa sera dell’ Elisir ha un altissima presenza di giovani organizzati in sede scolastica attraverso le proposte modulate che il Teatro Carlo Felice offre agli istituiti scolastici. In questo caso si tratta della proposta Special night ovvero prezzi speciali per gli Istituti superiori.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, l’offerta didattica di preparazione che il Teatro offre per l’avvicinamento di pubblico giovane a teatro ovvero percorsi direttamente presso le sedi scolastiche dedicate per ogni titolo in stagione, le prove aperte, le visite guidate e tutto il materiale didattico fornito al momento della scelta ragionata di un titolo su cui lavorare in classe attraverso l’azione trasversale e multidisciplinare che la produzione lirica offre. Il contesto storico letterario e/o filosofico di ogni opera attraverso la composizione musicale e la redazione del libretto.
Un processo di creazione di nuovo pubblico che possiamo quantificare in un aumento del 20% del pubblico sotto i 40 anni.
E questa missione di AGENZIA DI FORMAZIONE AL PUBBLICO la vogliamo portare avanti confrontandoci con i nostri partner genovesi e gli enti locali perché Genova diventi sempre di più capitale culturale.
Abbiamo pensato a una proposta per i molti studenti erasmus di Genova, una card che offre la possibilità di scoprire con 50 euro tre capolavori dell’ opera italiana, don Carlo, Maria Stuarda, Turandot
Genova, 28 marzo 2017 L’Ufficio Stampa
Giovedì 30 marzo 2017