Genova | gestione illuminata
Un utile di 106.000 euro, le parole del Sovrintendente Maurizio Roi
di Aldo Carpineti
COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Indirizzo, riunito il 28 aprile 2017, ha approvato il Bilancio Consuntivo 2016 del Teatro Carlo Felice che chiude con un utile di € 106.000. =, è il primo Bilancio positivo dal periodo della solidarietà sostenuta dall’ 8 novembre 2010 al 7 novembre 2012.
Il pareggio è frutto dei vistosi miglioramenti nella gestione caratteristica e dell’acquisizione di importanti poste straordinarie quali il Teatro della gioventù, conferito dalla Regione e l’ex albergo diurno e altri interventi straordinari, conferiti dal Comune).
I numeri più significativi segnalano un aumento delle entrate che si avvicinano ai € 18.000.000. =, contro i € 17.500.000. = del 2015, la diminuzione dei costi operativi per la produzione degli eventi che diminuiscono di circa € 920.000. = e la riduzione del costo del personale di circa € 900.000. =.
Invariati invece i costi della struttura per la quale non a caso, il Teatro ha chiesto un finanziamento all’amministrazione comunale per la ristrutturazione del sistema impiantistico oramai obsoleto.
Altre due voci significative quali il miglioramento di € 900.000. = nella gestione finanziaria e € 3.500.000. = di entrate straordinarie.
Tutto ciò porta ad un risultato netto di + € 106.000. = contro i € 6.900.000. = di disavanzo del 2015 e gli € 8.400.000. = del 2014.
È un traguardo molto importante, sottolinea il Sovrintendente Maurizio Roi, che unitamente al completamento dell’iter di approvazione dei finanziamenti della legge Bray, aprono una fase nuova della vita del Teatro.
Il nostro obbiettivo è ridurre i debiti accumulati in un decennio e raggiungere nel biennio il pareggio nella gestione caratteristica; per farlo occorre agire certamente sulla spesa, ma ancora di più necessitiamo di maggiori entrate. Il Carlo Felice è oggi sicuramente più aperto, vivace, produttivo, amato e riconosciuto di qualche tempo fa dalla città e da tutta la Regione.
Su questa linea occorre camminare più in fretta e con ancora più forza.
Genova, 2 maggio 2017 L’Ufficio Stampa
Martedì 2 maggio 2017