Genova | un grande evento nazionale
I progressi della nostra città in campo economico turistico culturale
di Aldo Carpineti
Che il Festival della Scienza si svolga tuttora a Genova è una circostanza da considerare altamente significativa. Voci accreditate la davano in partenza per città più vicine alla attenzione nazionale, ma ciò non è avvenuto.
Dopo decenni di decadenza della nostra città, che si è ridotta in tempi relativamente brevi di quasi 300.000 abitanti, Genova conosce oggi momenti decisamente migliori rispetto al recente passato.
L’economia nazionale in questi ultimi mesi sta avviandosi verso assestamenti positivi e condizioni generali di ripresa, ma non è per queste ragioni che Genova ha guadagnato terreno sotto molti profili. Non è stato un andare a rimorchio.
Genova ha avuto un primo risveglio attraverso la robusta ripresa dei traffici portuali e contemporaneamente destando l’attenzione del fenomeno turistico nazionale ed internazionale; è ormai risaputo, infatti, che il nostro porto rappresenta oggi una delle realtà più accreditate dell’intero Mediterraneo quanto a movimentazione di container in arrivo e partenza. E che, dalla realizzazione del Porto Antico e dell’Acquario in poi, la città si è popolata di turisti non soltanto nella stagione estiva.
Si sono successivamente compiuti passi decisivi sul piano delle necessarie approvazioni e dell’inizio e prosecuzione dei lavori per opere pubbliche di straordinaria importanza come il Terzo Valico e la Gronda: attraverso queste due gigantesche infrastrutture i traffici commerciali e industriali avranno un impulso rilevante in ragione delle migliorate comunicazioni per via ferroviaria e su gomma. Tutta l’economia genovese, quindi già migliorata dovrebbe trarre ulteriori benefici negli anni a venire. Senza contare i passi avanti determinati dallo stesso sindaco Bucci nel progetto Blue Print che dovrebbe aggiungere bellezza, abitabilità e versatilità ad un lungo tratto di costa genovese.
Ad Erzelli si stanno mantenendo promesse circa la destinazione strategica di uno dei maggiori poli tecnici e tecnologici esistenti in Italia. L’arrivo del dipartimento di Ingegneria sarà un passo determinante per trasformare l’area in un quartiere dove si vive oltre che dove si produce.
Mai come sotto la direzione di Luca Borzani la Fondazione Palazzo Ducale ha conosciuto tempi di splendore e ricchezza di manifestazioni culturali, si è assistito ad un moltiplicarsi del numero delle visite in termini esponenziali. E nessuno dubita che il nuovo Consiglio recentemente insediatosi sappia, anche per l'eccellenza dei nomi presenti, conservare e incrementare i risultati.
Interventi mirati hanno interessato larghi tratti del Centro Storico che oggi appaiono, almeno dal punto di vista urbanistico, ritornati alla vivibilità sia attraverso ripuliture e ristrutturazioni così come grazie alla frequentazione, il passeggio, lo shopping dei cittadini e dei visitatori.
In questo contesto, appare spiegabile come il Festival della Scienza, che rappresenta un fatto culturale ed economico che è sotto gli occhi dell’intero paese, sia rimasto sotto la Lanterna. Genova sta avviandosi verso tempi migliori, auguriamocelo, diversi segnali testimoniano che la città ha preso questa direzione. Gli sviluppi non sono più affidati a momenti episodici ma hanno caratteri di coralità. E anche nelle stanze dei bottoni della politica e della economia si tiene conto di questo.
I genovesi, persino loro, appaiono oggi più aperti, più combattivi e dinamici rispetto al passato. Si avverte un fermento positivo. Che sia la volta buona?
Venerdì 27 ottobre 2017