dall'italia
Protagonisti del Campionato Europeo nel 1968 e finalisti in Messico
di Aldo Carpineti
In questi giorni compiono gli anni Sandro Mazzola e Gigi Riva, nazionali nel periodo ’60 e ’70.
Figlio d’arte il primo, nato l’8 novembre 1942 da Valentino Mazzola, giocatore del grande Torino scomparso nella tragedia di Superga. Anche suo fratello Ferruccio ebbe una fortunata carriera come calciatore ma non arrivò ai livelli di Sandro.
Nato il 7 novembre 1944, Gigi Riva fu il bomber per eccellenza della nazionale italiana, e detiene ancora il record delle segnature (35) con la maglia azzurra. Soprannominato Rombo di Tuono, faceva della potenza fisica la sua arma vincente.
Mazzola militò nelle fila dell’Inter di Helenio Herrera e vinse due Coppe dei Campioni, avendo come compagni di squadra nomi del livello di Giuliano Sarti, Jair, Luisito Suarez, Mariolino Corso. Insieme a loro battè in una finale memorabile i portoghesi del Benfica, anche grazie ad un fantomatico goal di Peirò che tolse il pallone dalle mani del portiere avversario Costa Pereira.
Riva giocò nel Cagliari dello storico scudetto della stagione 1969/70. Per quanto richiesto dalle più blasonate squadre del campionato italiano rimase per tutta la sua carriera nella città insulare. Colpito due volte da gravi infortuni tornò all’attività in perfetta efficienza.
Vinsero assieme il Campionato Europeo del 1968 e disputarono la finale del Campionato del Mondo del 1970 contro il Brasile, dopo aver battuto la Germania per 4-3 in una leggendaria semifinale, giocando a fianco di compagni come Enrico Albertosi, Tarcisio Burgnich, Giacinto Facchetti, Roberto Boninsegna, Gianni Rivera. Tecnico della nazionale era allora Ferruccio Valcareggi.
Lunedì 6 novembre 2017