durante un nostro soggiorno nei pressi di acqui
Il noto artista piemontese ci ha invitato per una merenda con amici
di Aldo Carpineti
Abbiamo partecipato, assieme alla scultrice e pittrice genovese Gabriella Oliva ed al marito, ad una merenda offerta dal noto artista Beppe Ricci nella propria bella cascina ristrutturata di Orsara Bormida, dove vive da tempo. Ad Orsara, Ricci è nato ed ha ricevuto i primi insegnamenti nel campo dell'arte da Gigi Morbelli per poi passare ai collegamenti con diversi maestri fra i più illustri della seconda metà del '900 e con la Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Personaggio dalla cultura poliedrica e dal simpaticissimo carattere esuberante, Ricci ci ha condotto attraverso un excursus sulla sua attività pittorica riguardo alla quale conserva, in questa casa dalle diverse suggestive stanze su più piani, innumerevoli esempi della sua arte che svaria fra soggetti di genere diverso ed in particolare colpisce, oltre che nei paesaggi frequenti, nei ritratti dei propri famigliari, riprodotti col pennello o nel disegno.
Una produzione ricchissima che testimonia del grande amore di Ricci per la sua attività, che lo ha portato, tra l'altro, a contatto con diversi protagonisti della vita culturale politica e dello spettacolo in Italia e non soltanto. Una accurata raccolta di articoli di giornale, fotografie e scritti lo mostra immortalato ora con Gianni Letta, ora con Lorella Cuccarini ora con Vittorio Sgarbi per parlare soltanto di alcuni dei personaggi noti che ha conosciuto. La sua fama del resto è diffusissima ovunque, a Genova in particolare, dove viene apostrofato abitualmente per scambiare saluti e conversazioni da frequentissimi ammiratori che lo fermano e lo intrattengono in ogni momento delle passeggiate per la città che tuttora spesso gli capita di fare.
Dotato di cultura sorprendente anche in materia letteraria ama citare autori diversi, declamando per l'uditorio brani che passano disinvoltamente da Omero a Foscolo, con digressioni filosofiche su Kant ed altri pensatori fra i più celebrati. Per non parlare della sua lontana e approfondita cultura lirica.
Ci ha letto, nel corso dell'incontro anche conviviale, sue composizioni letterarie che vanno dalla età della scuola media a momenti successivi fino all'età matura. Ci ha testimoniato la propria fede vegetariana nell'ambito della alimentazione e raccontato di come gli animali possano avere coscienza per tanti versi simile a quella degli umani.
Senza venir meno, beninteso, all'impegno di servirci una appetitosissima merenda in linea con in propri principi gastronomici ma non per questo meno saporita e ricca. Si è concluso con delle splendide castagne arrostite e conservate sotto spirito accompagnando con un vino appropriato servito a tutti quanti eccezion fatta soltanto a chi avrebbe dovuto condurre l'automobile del ritorno.
Congedandoci, Ricci ci ha fatto dono di due bellissime sue opere a conferma della sua proverbiale generosità.
Per noi, pur nelle poche ore dell'incontro, una grande esperienza umana, a contatto con un personaggio protagonista di una vita di grande intensità e sensibilità. Una di quelle persone che riescono ad esprimere con la propria vita e con le proprie opere mondi interi di grande ricchezza e valore.
Mercoledì 5 settembre 2018