Genova | Voltri
In passato quando veniva il tempo del Natale, anche nella Villa di Maria Brignole Sale Duchessa di Galliera si allestiva la rappresentazione della Natività, con preziose statuine che la Duchessa donò il al Convento di San Nicolò e ai suoi frati
di Francesca Camponero
Contunuando il nostro viaggio alla scoperta dei presepi del genovese, oggi siamo andati a Voltri a scoprire cosa ci riserva in questo periodo il Santuario della Madonna delle Grazie. Come è noto a tutti il Santuario si trova nel parco della Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera gestito dalle Sorelle Clarisse Itineranti.
La leggenda fissa la fondazione del santuario al 67 d.C.a seguito della predicazione dei Santi Nazario e Celso, ma si presume che con ogni probabilità la sua costruzione sia del 343 secondo quanto contenuto su una lapide di recente memoria. La chiesa era in origine l'antica parrocchia di San Nicolò di Voltri, ma certamente di origini assai più antiche. Aveva al fianco un ospitale per pellegrini di cui si hanno notizie dal 1368. Nel 1568 venne assegnata alle cure dei cappuccini, che vi fondarono un convento, ma in seguito alle leggi emanate dal Regno di Sardegna questi furono allontanati e poterono ritornarvi solo grazie all’iniziativa della Duchessa di Galliera, che nel 1864 acquistò il complesso per continuarne l'uso come pantheon familiare restituendolo poi agli antichi proprietari.
Per raggiungere il Santuario si può godere di una bella passeggiata all’interno del parco, ma purtroppo in questo perido, dopo i danni che hanno colpito la nostra città l’ottobre scorso, il parco è chiuso al pubblico e per raggiungere la chiesa bisogna fare un giro all’esterno delle mura che lo circondano. In ogni caso, quando si arriva in cima, è sempre bellissimo sentirsi immersi in quel clima di pace e misticismo che avvolge appena varcato il cancello che si apre sul complesso.
In passato quando veniva il tempo del Natale, anche nella Villa di Maria Brignole Sale Duchessa di Galliera si allestiva la rappresentazione della Natività, con preziose statuine che nel 1875 la Duchessa donò il al Convento di San Nicolò e ai suoi frati.
Oggi però entrati in chiesa non si è potuto ammirare il vecchio presepe. Quello che abbiamo visto sulla sinistra accanto all’altare maggiore, era un altro più piccolo e moderno (di cui mostriamo foto), grazioso e accogliente, ma da un punto di vista storico non prezioso come l’altro. Ma diciamo che la magia stava tutta fuori: infatti nel piccolo cortile davanti al portone della chiesa i visitatori vengono accolti da figurine in legno ad altezza naturale che riproducono la Sacra Famiglia, ma anche i ricchi e benestanti della città, tra cui forse c’è anche la Duchessa. Ed allora passando viene quasi da salutarli tutti togliendoti il cappello, come si faceva un tempo.
Domenica 30 dicembre 2018