Genova | di fronte a noi stessi
Da molti e per tanto tempo considerata un difetto è il senso del vivere
di Aldo Carpineti
Si dice che i bimbi imparino in fretta. Che sono delle spugne che assorbono tutto. Per questo per loro la tecnologia non ha segreti e l’apprendimento dell’inglese non è una fatica. Ed è sicuramente vero.
Noi che dall’età adolescenziale siamo (ahimè) piuttosto lontani possiamo tuttavia continuare ad apprendere tenendo deste le antenne che ci permettono di rimanere in contatto con il mondo e con gli altri. La curiosità (non quella petulante sui fatti che non ci riguardano) è una dote che dobbiamo cercare di conservare fin che siamo al mondo. La sana propensione alla conoscenza, alla informazione alla scoperta non solo mantiene il cervello attivo ma consente una vita interessante e dinamica. Curiosità è cercare di capire, ma è anche domandare a se stessi il perché delle cose, il senso di quello che accade, i nessi che collegano gli innumerevoli aspetti della realtà.
La curiosità (beninteso, quella sana) ci permette di non annoiarci mai, di trovare gusto tanto nell’osservazione delle cose del quotidiano quanto negli interrogativi eterni e persino imperscrutabili. Spingersi fin dove è possibile, non dare nulla per scontato aiuta ad acquisire rigore nel ragionamento, nel parlare e nel comportamento; è uno sforzo che, una volta fatto proprio, diventa una abitudine mentale ed addirittura uno stile di vita, che dà impronta a tutta la nostra esistenza. E siccome i principi che regolano il mondo sono proprio pochi, pur nella infinità delle loro espressioni concrete, si finisce per avvicinarsi anche a quelli e ad adoperarne il significato per comprendere anche ciò che si presenta a noi per la prima volta.
La realtà non è complicata, è semplice; i più grandi animi (Leonardo, Einstein…) hanno una visione semplificata delle cose, una forma mentis che rifà alla loro portata anche quanto in genere sembra complesso o astruso. Certo la curiosità sorregge questi animi e li guida nella scoperta di quanto è di tutti i giorni come di quanto regge o trasforma le modalità stesse del vivere universale.
Martedì 8 gennaio 2019