Un museo della lettura e della letteratura lontano dal tempo
Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi l'ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso.(Carlos Ruiz Zafon)
di Antonella Vella
Venezia in un periodo dell’anno non precisato: percorro calle, vicoletti quasi in penombra con i riflessi dell’acqua che accompagnano i miei passi, alla ricerca di un tesoro che come tale si nasconde e senza annunciarsi compare tra cesti in vimini colmi di libri e cartoline d’epoca. Volumi ammassati gli uni sugli altri, traboccanti e disposti a riempire contenitori quali vasche di ogni genere e dimensione, barche e gondole. Un mondo spettacolare con gatti accovacciati in mezzo a tanta meraviglia che sonnecchiano tra canoe, manichini in maschera e tutto ciò che può sorprendere un visitatore che spesso diventa lettore di autentiche rarità.
Acqua Alta è una libreria arredata con elementi galleggianti che le permettono di essere visitata e scoperta anche quando l’acqua sale ed inonda il locale trasformandolo in una piscina.
Singolare ogni angolo organizzato con un ordine alfabetico impreciso per quanto riguarda una ricerca personale, ma che utilizza cartelli scritti a mano posizionati tra uno scaffale e l’altro che orientano come una bussola. Sul retro appare una scala composta da soli libri destinati al macero che sale fino ad un punto dalla cui sommità si assiste ad un panorama unico e particolare della città: una vista impagabile sui canali e sul palazzo in cui Hugo Pratt fece vivere una delle storie di Corto Maltese. Proseguendo verso l’uscita d’emergenza un salottino invita a sfogliare con assoluta calma e pace le pagine nelle mie mani.
Il proprietario, veneziano d’adozione, risulta essere un uomo eclettico e geniale nella sua incredibile creatività, frutto forse di un susseguirsi di viaggi per il mondo e che dall’anno 2004 sono fonte di ispirazione nel raccontare con un indimenticabile ritratto la vita di libri nuovi, usati, antichi, rari ed insoliti.
Un'icona di fascino che regala ore liete e che non vorresti trascorressero così veloci mentre varchi la soglia ed entri in un luogo senza tempo dove le opere diventano ciò che il nostro attento sguardo vede: gradini, pareti, ingranaggi di un ambiente originale e che trasforma la lettura in uno giro tra mondi sommersi e pittoreschi.
Pare impossibile che non lontano dal centro della Serenissima esista questa preziosa libreria fuori dagli schemi e decisamente indimenticabile nonostante la confusione che coesiste nelle sale colorate e fantasiose.
Un autentico mondo veneziano dove la cultura si diffonde con un fascino che è proprio di altri tempi. Non ho dubbio alcuno: le parole sono un'opera d'arte e la storia di questa libreria si racconta da sola.
Mercoledì 27 febbraio 2019