Un nuovo intervento del nostro collaboratore
Come reagiscono le democrazie nel confronto con i totalitarismi
di Alberto Lorussi
Se prendiamo un planisfero e lo guardiamo da sinistra verso destra possiamo vedere Cuba, l’Iran (Persia per chi ama l’antico nome) e la Cina Popolare, queste sono fra le più discusse e longeve dittature nate da 3 rivoluzioni sedicenti libertarie, cosa dire?
Grazie ad internet, la libera circolazione di mezzi e informazioni si sono praticamente svuotati giorno per giorno questi regimi totalitari rendendoli anacronistici ed obsoleti, stati in cui l’economia reale non coincide con i vertici dominanti e la loro impostazione politica. La domanda fondamentale sarebbe a questo punto su cosa si reggono e procedono? Su di un minimo di benessere ridistribuito, sul terrore, sulla dimostrazione che anche in una dittatura si può sopravvivere, sul fatto che sono state tracciate strade giuste e infallibili da seguire per generazioni, con quali conseguenze?
Un irrigidimento degli apparati democratici minacciati da stati diametralmente opposti ai propri propositi come nella guerra fredda con la limitazione delle libertà individuali.
L’eterna lotta fra Sparta e Atene sopravvive ai giorni nostri tenendoci sempre nel dubbio se sia più conveniente l’una o l’altra, tuttavia la risposta che la democrazia sia la struttura meno peggio possibile potrebbe bastare come risposta ad un difficile quesito, dove far crescere le persone, soprattutto i giovani?
Corea del Nord o del Sud, scegliete la meno peggio.
Se le democrazie riusciranno a resistere senza cadere in derive dittatoriali potranno attraverso internet e il libero scambio di mezzi ed idee dimostrare la veridicità e l’efficacia di una soluzione sociale più equilibrata possibile, al contrario involuzioni totalitarie porteranno ad un irrobustimento delle situazioni organico totalitarie già esistenti.
La natura umana con i molti suoi difetti dimostra però un continuo volersi migliorare e cercare l’equilibrio alla ricerca della via meno peggio. Qui ad Atene noi facciamo così (Pericle).
Mercoledì 3 aprile 2019