Genova | teatro carlo felice
Il teatro ha un progetto sulla città, che stiamo portando avanti con tutta la determinazione possibile. - ha detto Roi - il nostro pubblico è in aumento e noi vogliamo aumenti ancora di più soprattutto per quanto riguarda gli abbonamenti
di Francesca Camponero
Il brutto tempo di oggi non ha fermato gli affezionati del Teatro Carlo Felice nel voler presenziare alla conferenza di presentazione della nuova Stagione 2019-2020, che prevede un programma di opere del grande repertorio lirico e novità assolute: in programma 8 Opere, 1 Balletto, 1 Musical e 14 appuntamenti della Stagione Sinfonica.
"Bell'evento che dimostra quanta gente ami il nostro teatro e che ci dà l'occasione di parlare di quello che vogliamo sia questo teatro - ha detto il sindaco Bucci - Più teniamo aperto questo teatro e meglio è per la nostra città. Noi vogliamo che diventi un centro di aggregazione anche per chi non è di Genova, un pò come accade a Verona con l'Arena. Il bilancio del 2018 si è chiuso in positivo e questo è un dato che fa sperare sempre meglio per il teatro che ha dimostrato di essere pronto per farsi vedere anche al di fuori dei nostri confini".
Il Sovrintendente Roi ha ancor più messo in luce i dati positivi che dettano i numeri:" Il teatro ha un progetto sulla città, un progetto sul territorio che stiamo portando avanti con tutta la determinazione possibile. Per fortuna la situazione Bray è chiusa, il nostro pubblico è in aumento e noi vogliamo aumenti ancora di più soprattutto per quanto riguarda gli abbonamenti. Per questo ci vuole un programma di alta qualità. Non aumenteremo il costo dei biglietti e spingiamo molto gli acquisti on line per evitare le code al botteghino. Il decreto 59 ci consente anche di mantenere il personale esistente e magari anche di trasformare i contratti a tempo determinato in contratti a tempi indeterminato. Comune di Genova e Regione Liguria hanno una grande attenzione verso il Carlo Felice che non dimostrano solo contribuendo economicamente, ma con la presenza dei loro alti finzionari alle nostre manifestazioni sia in sede che all'estero. Noi vogliamo che il Carlo Felice non sia un problema, ma una risosrsa per la città di Genova".
E se Roi ha parlato di numeri l'Assessore Barbara Grosso ha parlato di magia: "Il pregio delle maestranze di questo teatro lo abbiamo riscontrato anche in questi giorni al Festival di Nervi, in cui abbiamo avuto veramente indimenticabili momenti di arte e magia nei vari concerti di musica pop che prevedevano anche l'impegno dell'orchestra del teatro. Stiamo lavorando perchè questo teatro esca dai confini del suo edificio come è stato a San Pietroburgo in cui ci siamo sentiti veramente orgogliosi di rappresentare la nostra città attraverso il Carlo Felice".
Venendo al programma è stato il direttore artistico Giuseppe Acquaviva a presentarlo affermando che si tratta di uno dei migliori di questi ultimi anni. In apertura di Stagione, dopo il già citato Marco Polo, avremo Aggiungi un posto a tavola, la commedia musicale di Garinei e Giovannini su musiche di Armando Trovajoli, che conferma l’attenzione che il Teatro Carlo Felice riserva al musical da alcuni anni a questa parte. La prima opera in cartellone sarà Il trovatore di Giuseppe Verdi, titolo dal forte valore simbolico per Genova, dato che aveva inaugurato nel 1991 il nuovo Teatro; lo spettacolo sarà diretto da Andrea Battistoni in un nuovo allestimento della Fondazione con la regia di Marina Bianchi. A dicembre sarà la volta de La bohème di Giacomo Puccini con la regia di Augusto Fornari, diretta di nuovo da Battistoni.
L'unico appuntamento con la danza sarà nel periodo natalizio che quest’anno prevede la Cenerentola di Prokof’ev nella versione del Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo.
A gennaio ritorna l’opera con Il barbiere di Siviglia, con la regia di Alfonso Antoniozzi in una messa in scena che rinnova lo storico allestimento del Teatro Carlo Felice del marzo 1992 progettato da Emanuele Luzzati. A febbraio seguirà Adriana Lecouvreur, mentre a marzo sarà la volta di Un ballo in maschera di Verdi nell’allestimento del Teatro di Piacenza – Teatro Alighieri di Ravenna - Teatro Comunale di Ferrara con la regia di Leo Nucci, a seguire Anna Bolena di Gaetano Donizetti, allestimento in coproduzione Fondazione Teatro Carlo Felice e Teatro Regio di Parma con la regia di Alfonso Antoniozzi. A maggio ritorna Turandot di Puccini nello storico allestimento del Teatro Carlo Felice con la regia dell’intramontabile Giuliano Montaldo, spettacolo che da sempre riscuote un enorme successo. Ultimo titolo in cartellone, Manon Lescaut, ancora di Puccini, allestimento in coproduzione Teatro Carlo Felice – Teatro San Carlo – Teatro Liceu di Barcellona – Palau de les Arts de Valencia, con la regia firmata da Davide Livermore, come sempre originale e visivamente coinvolgente.
La Stagione Sinfonica prevede 14 appuntamenti. Si aprirà venerdì 11 ottobre con un concerto con protagonista, come violino solista e direttore, il grande virtuoso Sergej Krylov, che interpreterà il meraviglioso concerto per violino di Mendelssohn e dirigerà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice nella celebre Sinfonia “Dal nuovo mondo” di Dvořák. Seguono due appuntamenti da non perdere, i concerti celebrativi di Niccolò Paganini, parte integrante del Paganini Genova Festival (con il Teatro Carlo Felice membro del Comitato Organizzatore, iniziativa frutto della collaborazione tra il Comune di Genova, la Fondazione Enzo Hruby, il Conservatorio Niccolò Paganini e l’Associazione Amici di Paganini): il concerto del 25 ottobre, con un altro straordinario violinista, Mengla Huang (Premio Paganini 2002), e quello del 27 ottobre, con direttore Alpesh Chauhan (sul podio anche il 17 ottobre) e Francesca Dego che suonerà il Cannone, il violino appartenuto a Paganini. Originale la successiva proposta del 19 novembre, con Andrea Battistoni, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e il Pat Metheny Trio (inizio ore 21). Torna poi l’irresistibile Janoska Ensemble (nel tradizionale concerto di capodanno di mercoledì 1° gennaio - ore 16.00). Il 10 gennaio è la volta della straordinaria Mariella Devia, che interpreterà un capolavoro della vocalità del Novecento, Les Illuminations di Britten, direttore Jonathan Webb. Il grande direttore russo Vladimir Fedoseyev è il protagonista del successivo concerto (31 gennaio), tutto dedicato a Č ajkovskij, con la presenza al pianoforte di Ivan Bessonov. Il 28 febbraio Andrea Battistoni affianca il trascinante violoncellista Mischa Maisky, solista nel celebre concerto di Dvořák. Il 27 marzo Hartmut Haenchen dirige un capolavoro assoluto, la Sinfonia n. 5 di Mahler. Nel “Concerto di Pasqua” (3 aprile) Andriy Yurkevych concerta il delicato e commovente Requiem di Fauré, insieme a una preziosa rarità, la Suite n. 4 di Massenet. L’8 maggio, l’atteso ritorno a Genova di Daniel Oren, con Gabriele Carcano solista al pianoforte nel concerto “Imperatore” di Beethoven. Ancora un capolavoro di Mahler il 15 maggio, Das Lied von der Erde, direttore Hartmut Haenchen (impegnato anche nell’Incompiuta di Schubert), solisti Eve-Maud Hubeaux (mezzosoprano) e Gregory Kunde (tenore). La Stagione Sinfonica si conclude il 5 giungo con Andrea Battistoni sul podio e il primo flauto dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Francesco Loi, come solista, in un programma che, oltre a brani di Mascagni e Kachaturian, prevede anche la prima esecuzione assoluta di un lavoro dello stesso Battistoni, commissionato dal Teatro Carlo Felice, Serenata per Baron Corvo.
Lunedì 15 luglio 2019