Genova | Festival musicale del mediterraneo
Quest'anno conta una ventina di appuntamenti tra concerti, workshop e incontri con gli artisti, sempre ideato, coordinato e diretto da Davide Ferrari
di Francesca Camponero
Presentata stamattina alla Feltrinelli di Via Ceccardi a Genova la 28esima edizione del Festival Musicale del Mediterraneo che si aprirà domani sabato 31 agosto dalle ore 17. La festa inaugurale si svolgerà al Museo Castello D’Albertis dalle ore 19 con l’aperitivo EuroAsiatico, EurAsian Music, tibetan bowls e gong con Friedrich Glorian.
Il Festival, come ha sottolineato la giornalista Giulia Cassini che ha introdotto l'incontro, è tra i più interessanti in Europa per storicità e qualità delle proposte con tante prime nazionali ed europee. Quest'anno conta una ventina di appuntamenti tra concerti, workshop e incontri con gli artisti, sempre ideato, coordinato e diretto da Davide Ferrari, volto conosciuto anche sul fronte della musicoterapia, che ha raccolto recenti successi a Ventimiglia con la direzione musicale dello spettacolo Sconfinando, tenuto da Antonella Ruggiero, insieme alla Banda di Piazza Caricamento, banda che prende il nome da un luogo simbolo della Genova operaia, diventato il cuore multietnico della città.
La formula di successo della manifestazione, che da ben 28 anni porta a Genova spettacoli di pregio provenienti da tutto il mondo, è organizzata dall’associazione Echo Art. In questa edizione l'area geografica su cui insiste il calendario eventi è l'Eurasia. Un agglomerato inteso non solo come la definizione ottocentesca di C.G.Reuschle (Handbuch der Geographie) per indicare l’insieme dell’Europa e dell’Asia giustificata dal fatto che queste due parti del mondo, oltre alla conformazione tale da apparire come un’unica massa continentale, hanno in comune alcuni lineamenti fisici essenziali, ma altresì a livello concettuale come una geografia di persone, di scambi, di idee. Dai cenni storiografici e culturali, in realtà, si devia presto arrivando a un excursus contemporaneo e a un reale ponte culturale tra le diverse etnie, credenze e forme espressive. Un viaggio senza confini attraverso i ritmi, i suoni e la forma d'arte al contempo più universale e più identitaria che esista al mondo: la musica.
Tabellone ricchissimo con esponenti di spicco dei diversi Paesi e delle differenti culture o filosofie. Si entra nel vivo martedì 3 settembre alle 21 con "Le vie dell'estasi" performate da Dervisci Sema Ensemble & DEOS Dance Ensemble Opera Studio e dai musicisti di Echo Art (co-produzione Festival/DEOS) in prima europea presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per unire Turchia e Italia; mercoledì 4 settembre alle 21 "Musiche tradizionali da Kathmandu" di Night Nepal in prima nazionale al Chiostro del Museo Diocesano; giovedì 5 settembre alle 21 "Omaggio al Dalai Lama" con Namgyal Lhamo & i Monaci di Tashi Lhumpo (Tibet), Tapa Sudana (Indonesia), Zine El Lahrfiri (Marocco) al Parco dell'Acquasola in prima europea (produzione Festival); sabato 7 settembre alle 21 "Voci di donne sciamane" con Sainkho Namtchylak e Kazuhisa Uchihasi rappresentando la Repubblica di Tuva e il Giappone al Cortile di Palazzo Tursi (prima nazionale) in collaborazione con Gezmataz e con special guest Marco Tindiglia.
Si prosegue martedì 10 settembre alle 21 a Palazzo Bianco per il concerto "Ritmi dal Rajasthan, Kerala, Bengala, Maharashtra" con Taal India dal Rajasthan, una co-produzione Echo Art/ Banyan Tree in prima nazionale.
Mercoledì 11 settembre alle 21 a Palazzo Ducale “Musiche dalla Via della Seta” prima parte con Ensemble Chakam dall’Iran in prima nazionale e giovedì 12 settembre alle 21 presso il Cortile di Palazzo Tursi "Paganini Meets India" con il Quartetto Perosi dall'Italia e Jyotsna Srikanth dall'India, inquadrando i virtuosismi paganiniani nei sound e nei giri armonici indiani (co-produzione Echo Art e Amici di Paganini) in prima europea;
Venerdi 13 alle 21 a Tursi si svolgerà la seconda parte di "Musiche dalla Via della Seta" seconda parte con il duo Hovanissian & Gultekin dall’Armenia e Turchia.
Sabato 14 al Museo di Arte Orientale Chiossone alle 18 "Dreams and reality" di Bach Yen & Tran Quang Hai (Vietnam); giovedì 19 alle 21 al Cortile di Palazzo Tursi "Voci sacre e profane dall'Est" con Balkanes (Bulgaria) in co-produzione Echo Art e Festival La Voce e il Tempo.
Gran finale con contaminazioni tra musica, danza e teatro: venerdì 20 settembre alle 21 per "Kerala Rituale" con Karunakaran dall'India a Palazzo Bianco, per arrivare all'ultimo spettacolo il 21 settembre alle 21 al Teatro Duse con "Ikiru - Omaggio a Pina Bausch" di Tadashi Endo (Giappone).
Ma non vi sono solo spettacoli, ma anche workshop e incontri tra cui spicca quello della mattina del 21 settembre dalle ore 10, nel Foyer del Teatro della Corte, dedicato a Pina Bausch con testimonianze e riflessioni sulla grande artista tedesca.
La manifestazione è realizzata con il sostegno della COMPAGNIA DI SAN PAOLO (Maggior Sostenitore) riferito all’edizione 2019 del bando “Performing Arts", con il contributo di REGIONE LIGURIA, del COMUNE DI GENOVA, evento già patrocinato da UNESCO.
Maggiori informazioni si possono trovare su: press@echoart.org; www.echoart.org
Tel. 0039 010 2542604 Mob. 0039 335 6184611
Sabato 31 agosto 2019