Genova | al carlo felice
Commissionata dal Governo della Repubblica Popolare Cinese per celebrare la “Nuova via della seta” annunciata nel 2013 dal Presidente Xi Jinping, è frutto di una imponente cooperazione produttiva
di Francesca Camponero
Dopo la pausa estiva, il Carlo Felice apre con una novità assoluta: Marco Polo, opera in tre atti, un prologo e un epilogo, di Enjott Schneider, con integrazioni compositive di Shaosheng Li, su libretto di Wei Jin.
L’opera, commissionata dal Governo della Repubblica Popolare Cinese per celebrare la “Nuova via della seta” annunciata nel 2013 dal Presidente Xi Jinping, è frutto di una imponente cooperazione produttiva tra China Arts & Entertainment Group Ltd. , Guangzhou Publicity Office, Guangzhou Municipal Culture, Radio, Television and Tourism Bureau, CPAA Theatres e Silk Road International League of Theatres, China Arts & Entertainment Group, We Opera Studio Holding Ltd. , per la Guangzhou Opera House, dove ha debuttato con grande successo il 4 maggio 2018 dopo due mesi di prove.
La vicenda è ispirata al celeberrimo Milione, in cui lo stesso Polo raccontò, nel 1298, le sue incredibili avventure in Oriente. Il librettista Wei Jin ha aggiunto un elemento di fiction immaginando una complicata storia d’amore tra Marco e l’affascinante Chuan Yun, interpretata da Xiaotong Cao, sullo sfondo delle lotte tra la dinastia Song e il regno di Mongolia.
Presente anche la nostra città nell'opera che infatti, inizia e finisce nelle carceri di Palazzo S. Giorgio, dove Marco, prigioniero in seguito alla rivalità tra la Repubblica di Genova e quella di Venezia, dettò Il Milione allo scrittore Rustichello da Pisa, suo compagno di prigionia.
L’opera la cui rappresentazione al Carlo Felice sarà il 29 settembre e il 1 ottobre, verrà cantata in cinese, con sovratitoli in italiano: una sfida avvincente per il tenore Giuseppe Talamo, protagonista nel ruolo del titolo, e per il Coro del Teatro Carlo Felice, il cui lavoro di preparazione, sotto la guida del Maestro del Coro Francesco Aliberti, è iniziato molti mesi fa. Sul podio, uno dei più importanti direttori d’orchestra cinesi, il maestro Muhai Tang, che ha iniziato la sua carriera internazionale nel 1983, quando Herbert von Karajan lo invitò a dirigere la Filarmonica di Berlino.
Marco Polo vede grandi scene di massa e balletti spettacolari e questa prima rappresentazione europea è anche l’occasione per festeggiare due importanti ricorrenze: il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina e il 70°7 anniversario della proclamazione della Repubblica Popolare Cinese.
Martedì 17 settembre 2019