Genova | al teatro carlo felice
La compagnia diretta da Konstantin Rassadin, è oggi in grado di rappresentare tutti i grandi balletti del repertorio classico rimanendo fedele alla gloriosa tradizione del balletto accademico russo
di Francesca Camponero
Nel 1940 Prokof'ev aveva appena terminato l'opera Matrimonio al convento e subito si dedicò alla composizione della musica per il balletto Cenerentola commissionatogli dal Teatro Kirov di Leningrado. Quando però, l'anno seguente, iniziò il conflitto con la Germania, il musicista sospese il suo lavoro e si dedicò a comporre brani di sostegno per i suoi compatrioti che erano al fronte. Il compositore riprese a scrivere il balletto nel 1943.Inizialmente il Teatro aveva deciso di affidare la coreografia a Konstantin Sergeyev; Prokof'ev si incontrò più volte con Volkov per definire il libretto e finì di scrivere la partitura al pianoforte. Nel 1944 egli terminò l'orchestrazione e la coreografia venne affidata a Rostislav Zakharov. il 22 novembre 1945, Cenerentola andò in scena al Teatro Bol'šoj di Mosca interprete principale fu Olga Lepechinskaja che si alternò nel ruolo di Cenerentola con Galina Ulanova. L'anno seguente, l'8 aprile 1946, il Teatro Kirov mise in scena la versione creata da Konstantin Sergeyev che fu anche l'interprete del Principe, mentre affidò il ruolo di Cenerentola alla moglie, Natal'ja Dudinskaja.
Quello che però andremo a vedere al Carlo Felice dal 19 al 22 dicembre non è un balletto vero e proprio in quanto è eseguito dal Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo, che dal 1967 trasforma il balletto classico sulle punte in una vertiginosa danza acrobatica sui pattini a lama. Una compagnia che abbiamo già apprezzato gli anni scorsi quando ha presentato il repertorio di Ciacovsky.
La compagnia diretta da Konstantin Rassadin, Artista Emerito della Federazione Russa, è oggi in grado di rappresentare tutti i grandi balletti del repertorio classico rimanendo fedele, nella coreografia come nel racconto drammaturgico-musicale, alla gloriosa tradizione del balletto accademico russo. Rassadin, infatti, ci tiene da sempre a precisare che la compagnia non si esibisce in un tipico “show on ice” da palazzetto dello sport, ma in un vero e proprio balletto in cui la componente funambolica (inevitabile, dato che danzare sulle lame comporta il rischio costante della caduta) è sempre in funzione dell’idea coreografica ed espressiva.
Queste le date degli spettacoli a programma questo dicembre: giovedì 19, ore 20: 00 (A); venerdì 20 ore 15: 00 (H), ore 20: 00 (B); sabato 21 ore 15: 00 (F), ore 20: 00 (L); domenica 22 ore 15: 00 (C)
Lunedì 16 dicembre 2019