mercoledì 8 gennaio

Sit-in all'Ospedale Versilia contro la chiusura

di importanti servizi - Disabili in Movimento

Pubblichiamo un comunicato inviatoci da Giampaolo Bini e Sergio Bachi

di Giampaolo Bini e Sergio Bachi

Logo Disabili in Movimento
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Giampaolo Bini
Giampaolo Bini
Sergio Bachi
Sergio Bachi
La vita è troppo breve, quindi meglio se vissuta in tutte le sue sfumature! Ma la gente normodotata (e non per darle una colpa a prescindere), ma da tutto per scontato in questo mondo che è divenuto frenetico e di apparenza.
Essere ricchi e belli non significa essere anche più probabilmente intelligenti...
Io ho dovuto imparare subito da piccolo a dare ad ogni cosa un valore e dire grazie, per me è una conquista e un traguardo essere qui dopo una difficile infanzia.
La sola forza in me stesso mi ha aiutato a rilassarmi, fare un respiro profondo e sono andato avanti! Ho tanto da dare dentro la mia anima, se può servire la voglio donare... ciò che ho dentro! Ognuno di NOI ha un ruolo, ognuno con la propria esperienza, tempo e possibilità nei movimenti.
Ho trovato qualcosa di buono che possiamo fare e con l’aiuto di Sergio e i nostri associati, quindi cercheremo oggi, di risvegliare le menti assopite delle persone ed aiutare gli altri con la nostra esperienza vissuta. Vi aspettiamo.
Il coordinatore per Disabili in Movimento
Giampaolo Bini.
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Ci vuole coraggio per prendersela ed affrontare malamente chi ha sempre saputo dare un nuovo sguardo alla Vita fino a conoscerne il significato della stessa. IO scelgo e ho imparato a dire NO a questo sistema che secondo noi non funziona come dovrebbe. Noi cittadini svantaggiati dobbiamo recuperare la nostra voce sovrana per contrastare questa politica a senso unico che ci affligge. Sempre più dilagante è la Violenza di Genere subita in special modo da chi come Noi ha una Disabilità importante 365 Giorni l’anno, non lottiamo per inesistenti illazioni alla nostra condizione stessa che noi viviamo nella *normalità*, ma se questi signori dirigenziali pensano di affrontare chi la Vita la può INSEGNARE, si sbagliano di grosso. Volete renderci degli INVISIBILI... Be, penso che si sbaglino, perché se volete renderci la Vita impossibile attuando tutti i giorni politiche burocratiche atti a sfiancarci per ulteriormente risparmiare con continui tagli da 20 anni a questa parte. Una sanità colabrodo con sprechi generati da una conduzione scellerata che hanno creato una voragine di debiti, diciamo NO a non doverne pagare NOI Disabili per primi. Non ci avvaliamo di pietismo sciatto, ma richiediamo un tavolo dove poter esporre ciò che secondo noi avremmo necessariamente, ma più ovviamente bisogno. Stiamo parlando di una continua e logica politica atta a farci pagare i suoi ovvi sbagli. Siamo Persone integre che sanno combattere benissimo grazie alle vostre inappellabili (secondo voi) decisioni che ci causano continue angherie. C’avete trasformato in Veri combattenti apartitici perchè non pretendiamo di fare politica. Ci riteniamo Amici del Popolo per aiutare a combattere le politiche a volte scellerate. Pensiamo che tutti noi dobbiamo recuperare i nostri diritti e un senso più civico che era stato fatto per agevolare una vita già difficile di per stessa. Vogliamo voce in capitolo a proposito di come si potrebbero abbattere sprechi e tempi, perché se esiste una canale diretto con una persona fisica allo sportello che sa valutare con obbiettività la persona che ha i suoi irrinunciabili bisogni e non perseguire un protocollo costretto ad una manovra aziendale al ribasso. NOI, Disabili in Movimento a voce di popolo, richiediamo un tavolo di confronto per capire come s’intende di procedere è perché dovremmo subire la chiusura di un servizio indispensabile per usare i nostri ausili necessari alla VITA. Vi mettiamo semplicemente difronte al fatto che con i comportamenti Narcisistici attuati, sono per NOI motivo di accusarvi di non rispettare le regole del buon padre di famiglia. Questa politica è passibile di una necessaria valutazione assistenziale, quella che pretende di solito da noi cittadini e con troppi poteri decisionali, di insegnarci il modo in cui si vive, mentre questa politica da il bruttissimo esempio hai nostri figli, facendogli conoscere la corruzione e la dimostrazione di potere, quasi 3000 casi di violenza sui minori in strutture private e non... A nostro parere, questi comportamenti che IO e TUTTI NOI penso non vorremmo, esponiamo oggi e pubblicamente a nome di popolo, il fatto che stiamo subendo un’effettiva violenza gratuita, OGGI CI ESPONIAMO perché non abbiamo più paura a denunciare il nostro Carnefice con i fatti, che sono alla Luce di tutti. È una vergogna che nel 2020, si voglia far passare gli Italiani come colpevoli e incapaci, che sta pagando le sue ipotetiche e inesistenti colpe inflittagli. Io mi sento di dire caro padre che non sono d’accordo con la tua educazione, che usa la violenza psicologica e va contro l’onestà, NOI denunciamo oggi che siamo vittime di continue violenze psicologiche, chiediamo aiuto a chi di dovere per trovare un incontro.

Siamo per la Sanità e non contro di essa e vogliamo anche far presente da tutti NOI, che siamo con il Dott. Trivella avendo il nostro pieno sostegno.
Il vice coordinatore per Disabili in Movimento
Bachi Sergio
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L'anno scorso abbiamo pubblicato alcuni articoli riguardanti Sergio Bachi, motociclista professionista incorso in un grave incidente in pista

Martedì 28 maggio 2019  

La forza d'animo e la resilienza ne fanno un grande personaggio

di Aldo Carpineti

Sergio Bachi
Sergio Bachi

Si è svolta nella serata di domenica 26 maggio presso il nuovo ristorante Smoove in Darsena a Viareggio la presentazione delle attività imprenditoriali di Sergio Bachi.

La serata è stata allietata dalla elezione di alcune miss e dalle esecuzioni di un giovane rapper locale. 

Bachi sta lanciando i suoi prodotti in questo momento con strategie di marketing nuove. Diciassette anni or sono Bachi, motociclista professionista, visse una esperienza che trasformò la sua vita sotto ogni punto di vista. Sia per le conseguenze del infortunio occorso sulla pista di Adria, sia per la grande capacità di reagire che Bachi dimostrò verso se stesso e verso gli altri. L'umanità profonda di Bachi trovò nella sfortunata circostanza una forza ed una resilienza che interessarono tutto l'essere e tutta la vita di questo uomo straordinario.

I suoi interessi, i suoi motivi di apertura verso la gente e di conseguenza le sue relazioni personali e di lavoro acquistarono rinvigorito spessore e significato, la sua esistenza crebbe nel crescere umanamente e nel costruirsi una rete di frequentazioni che gli permettono tuttora una vita indipendente, assolutamente varia e disponibile all'incontro ed alle novità. 

I suoi valori, già presenti in grande misura, si svilupparono coltivati nella quotidianità impegnativa e coraggiosa al tempo stesso. Oggi Sergio Bachi dice di vivere momenti di felicità che lo appagano di ogni circostanza difficile, racconta con grande serenità di essere ormai pacificato con se stesso pur nella ricerca del miglioramento continuo. E promette che, prima o poi, tornerà definitivamente in moto.

Sabato 4 gennaio 2020