Genova | un incontro fortuito (o no?)
Proteine a sfare (nella migliore delle ipotesi) e idee balorde riportate
di Aldo Carpineti
Questa sera in corso Armellini un ventenne di mia conoscenza, che fa molto body building ed è gonfiato di ciccia e di cervello, mi ha detto che la storia del coronavirus potrebbe diventare una pandemia; è un po il simbolo ed il segnale di questi giorni, in cui il danno procurato dall’allarmismo è superiore a quello dello stesso contagio. Le misure precauzionali ed, ancora più, le preoccupazioni hanno bloccato il paese.
Che si debbano prendere delle misure adeguate è fuor di dubbio, ma portare la gente a non uscire più di casa è il risultato peggiore che si potesse ottenere. I luoghi chiusi dove si riuniscono più persone vanno tenuti sotto controllo, ma arrivare, come è successo ad una coppia di miei amici, a rinunciare ad andare nella propria casa di campagna in Piemonte mi sembra addirittura una assurdità e un controsenso.
Allo stesso modo il ventenne gonfiato si gonfia ancor di più usando una terminologia di cui non conosce neanche l’etimologia. Il ventenne gonfiato ha poi concluso dicendo: Comunque per il momento godiamoci la pausa universitaria.
Non gli ho suggerito di parlare come magna perché probabilmente magna proteine insane a sfare, e questa non è che la migliore delle ipotesi.
Ma tutti noi oggi ci siamo gonfiati di questa paura e non ci rendiamo conto che il miglior modo di affrontare i pericoli e le difficoltà è farlo con ottimismo. Il che non vuol dire essere temerari, escludere le precauzioni e agire scriteriatamente, ma neppure bisogna permettere che il panico prenda il sopravvento e conduca le nostre azioni o inazioni.
Senza cedere alla peggiore imprudenza, svolgiamo perciò tutte le nostre funzioni dei giorni normali e garantiamoci una vita regolare e fattiva. In questo modo anche i ragazzotti gonfiati spariranno dalla nostra strada e andranno a nascondersi e a piagnucolare aiuti da quegli imbecilli che ce li hanno mandati.
Lunedì 24 febbraio 2020