Genova | amicizie ad un passo dalla celebrità
Realizzato proprio per questa occasione in questi ultimi giorni
di Aldo Carpineti
Dopo lo Scorcio, Igor Belansky presenta lo Squalo, con riferimento non tanto all'animale marino quanto ad uno di quei personaggi che popolano il mondo di oggi dimostrando pochi scrupoli nel raggiungimento degli obbiettivi, siano essi di danaro o di potere.
Un volto creato dal nulla, un viso emblematico, un sorriso mefistofelico, una cicatrice sulla fronte forse ricordo di antiche battaglie persino fisiche.
In questo modo Igor Belansky dimostra la propria eclettica bravura, la propria fungibilità nell'accostarsi a soggetti assolutamente diversi tra loro, dal riquadro urbanistico-paesaggistico al volto dell'uomo che combatte battaglie non sempre dalla parte del giusto. Una fungibilità che domostra l'aderenza al reale della vena artistica del disegnatore genovese che ormai spazia infatti, nelle sue collaborazioni, tra diverse testate liguri e non soltanto.
L'augurio è che la Mostra lucchese possa funzionare da piattaforma di lancio per lui e per altri. Nessuno è profeta in patria, si dice, e chissà che Belansky non trovi la propria definitiva consacrazione alla notorietà proprio in terra toscana.
Mercoledì 26 febbraio 2020