Genova | casi personali e no
Nel collettivo come nel privato i soprusi vanno combattuti con vigore
di Aldo Carpineti
Abbiamo diritto di uscire vincitori dalle nostre legittime battaglie, collettive e personali. Non diamo soddisfazione a chi ci vuole sconfitti.
Ognuno di noi combatte per la propria sopravvivenza, per il proprio benessere, per la propria dignità. Chi si schiera contro non ha giustificazione, non gli si devono concedere attenuanti, non gli si deve prestare il fianco, soprattutto se aspetta soltanto che tu abbassi la guardia per colpirti.
Facendo riferimento ad un caso eclatante che ha disgustato tutti gli Italiani, in questi giorni un certo dott. Christian Jessen, conduttore di un programma televisivo britannico, ha detto in trasmissione che gli Italiani usano il coronavirus per non lavorare e per fare una lunga siesta. Questo ci fa pensare come i luoghi comuni resistano ancora nei paesi esteri e, ancor più, come sia vero che di imbecilli è pieno il mondo.
Abbiamo notizia di una iniziativa che si terrà alle 21.00 di questa sera, 15 marzo: Tutti alle finestre per un minuto con torce, lampadine o addirittura la luce dei telefonini. Un piccolo grande gesto che farà vedere al mondo che l’Italia è viva, che noi Italiani siamo vivi compatti e forti. Illuminiamo l’Italia!
Allo stesso modo nella quotidianità non lasciamoci sopraffare da chi, spesso dotato di maggiori armi, pretende di ridurci alla stregua di quanto lui vorrebbe noi fossimo, ignorando la nostra realtà, la nostra natura, la nostra vita. Non è pretendere diritti e nessun dovere, ai doveri sappiamo tener fede, sappiamo bene quel che la nostra responsabilità ci detta. Ma ai quotidiani impostori dobbiamo rispondere con altrettanta vigoria decisione e coraggio.
Ciò non significa che dobbiamo poi prendercela con qualcuno. La vittoria non include la vendetta. Prevede invece il risultato di uscire al meglio dalle difficoltà, senza faide. Sufficiente è che il vero ed il legittimo prevalgano ed abbiano possibilità di produrre i propri frutti, per noi e per gli altri.
In questo momento difficile gli Italiani stanno dimostrando capacità sociali e di organizzazione impensate, anche nel nostro privato dobbiamo dimostrare altrettanto coraggio e determinazione.
Domenica 15 marzo 2020