un mio antico ricordo
L'episodio risale a più di 55 anni fa ma mi è ancora chiaro nella memoria
di Aldo Carpineti
Potevo avere 14 anni e trascorrevo le vacanze estive a Ollomont, in Val d’Aosta, con papà mamma e fratello. Ci veniva a trovare per lunghi periodi ogni anno lo zio Nando fratello di papà. Lo zio era medico ortopedico all’Ospedale di Sampierdarena.
Un giorno lo zio ricevette una lettera da sua figlia Gutti, più grande di me di alcuni anni. Lo zio la lesse e poi la fece vedere a noi. La bella lettera di Gutti si concludeva così: Caro papà ti voglio tanto bene perché…
Questo particolare mi colpì moltissimo nonostante i miei 14 anni. Tanto mi restò impresso che, a distanza di trentacinque anni, raccontai la cosa a mia figlia Giulia che allora di anni ne aveva 8 o 9.
Da allora mia figlia, dalla quale mi dovetti separare presto, nelle nostre comunicazioni scritte mi dice frequentemente: Caro babbo ti voglio tanto bene, e spesso me lo ripete anche a voce.
In questi giorni ho raccontato tutto questo a Gutti, l’ho ringraziata dicendole: Vedi, Gutti, come vanno le cose del mondo?
Venerdì 27 marzo 2020