tendenze e carenze (di buon senso)
Tutti si affannano a consigliare, possibile non si sentano inopportuni?
di Aldo Carpineti
Siamo un popolo di santi di eroi di navigatori, ed anche di consigliatori…
Vi siete accorti che oggi tutti consigliano, anche senza alcuna sollecitazione? Avviene sui giornali, sui social, sulle whatsapp, ma soprattutto direttamente.
Lo fanno su come curare il giardino, su come devi rapportarti con tua figlia, su come e cosa mangiare, su che cosa fare durante le giornate in casa di questa apartheid generalizzata.
Ora, per carità, c’è libertà di parola in questo paese ed ognuno può dire quel che vuole, ma prendersi la briga di interpretare i fatti degli altri ed essere convinti di possedere la verità che aspetta soltanto di essere rivelata, mi sembra un po troppo.
A parte che, se non richiesto, il consiglio è un chiaro segno di maleducazione, perché significa intromettersi nelle vicende altrui che il più delle volte non si conoscono neppure se non per linee generali, ma come si può pretendere di sostituirsi all’interessato e di spiattellargli la soluzione dei casi suoi senza averne ricevuto una chiara richiesta?
Che aggiungere d’altro? Ebbene, mandate questo scritto a 18 vostri amici… state tranquilli che non ve la faranno passare liscia… se almeno dodici vi risponderanno essi vi consiglieranno di parlare ora o tacere per sempre. E voi potrete essere sicuri della buona fede degli altri sei.
Domenica 5 aprile 2020