ieri e oggi
La neve, il sole, lo sport, la compagnia sensazioni meravigliose
di Aldo Carpineti
Ebbi la fortuna di cominciare a sciare a sette anni, i nostri genitori ci portavano molto volentieri in montagna, ed a Courmayeur avevamo l'opportunità di essere ospitati alla Primuletta, villetta di proprietà di parenti di parenti, sulla salita del Villair.
Sci lunghissimi di legno con la punta, attacchi fissi a ganascia, ovovia e skilift nella zona del Col Checrouit, impianti verso Cresta di Youla e la Val Veny. Un ricordo che vale una leggenda, per la compagnia ed il divertimento sulla neve.
Molto più tardi gli sci metallici con attacchi di sicurezza, negli anni universitari e subito dopo con i primi soldi guadagnati sul lavoro. Già maturo, sci corti e sciancrati per curvare più facilmente.
Ogni epoca una propria interpretazione dello sci, ma sempre divertimento impagabile. Nel frattempo Gustavo Thoeni di Trafoi e Pierino Gros di Sauze d'Oulx vincevano medaglie d'oro alle Olimpiadi invernali e facevano sognare tutta l'Italia sportiva.
La vita è cambiata, e parecchio. A parte il Covid-19, a settanta anni si scelgono altri passatempi... resta il piacere di non aver perso occasioni, di aver conosciuto sensazioni uniche in montagna, tante e tante volte. Alla neve oggi preferisco giornate tiepide... ci si trasforma, quasi senza accorgersene, ma ogni giorno un po. Alle discese ardite sono subentrate giornate al computer a raccontare storie lontane e vicine a chi abbia voglia di leggerle. E perché no? trovare gusto in qualcosa è, infine, quanto basta.
Martedì 28 aprile 2020