Presto detti i difetti: vengono spesso avvantaggiati quelli che sono considerati i potenti di turno, ai quali sono assicurati posizionamenti migliori dei post e reciproci appoggi. Anche la successione degli interventi pubblicati non segue sempre quella cronologica, ingenerando problemi nella comprensione dello sviluppo del dialogo. Alcuni interventi poi spariscono, perché rimangono pubblicati soltanto quelli considerati più significativi a giudizio del webmaster.

Sgombrato il campo da questi inciampi, bisogna dire che l'idea è ottima ed i risultati ancora più pregevoli. Suscitare una conversazione fra gli attori del mondo del lavoro permette la scesa in campo di protagonisti di notevole preparazione e livello intellettuale. Il dibattito, dunque, è spesso interessantissimo e conduce al fiorire di una vera e propria letteratura in materia lavoristica sui diversi temi che di volta in volta possono essere messi in comune. 

In questo momento poi, particolare per la situazione di emergenza e le attese legate ad una ripartenza con rinnovati intenti ed organizzazioni, lo scambio acquista carattere di grande attualità e spesso si accosta a temi assolutamente all'ordine del giorno come quelli dello smartworking, della maggiore o minore incidenza della sosta forzata su un settore produttivo piuttosto che su un altro, sulle migliori modalità di ricerca del posto di lavoro, sulle problematiche degli ultraquarantenni senza occupazione e tanti altri che sono da considerare di grande interesse.

Spesso, e per merito di alcuni, vi si sviluppano filosofie del lavoro legate a quelle della vita, al valore che si da alle une ed alle altre, ai diversi atteggiamenti mentali e dell'animo che si possono impegnare nell'affrontare le vicende personali collegate ad un ambiente ed una attività che, nel bene e nel male, sono fra i motivi più significativi della propria realizzazione umana.

Il consiglio è dunque di leggere Linkedin e di partecipare alle conversazioni, può essere un impiego del proprio tempo fruttuoso sia dal punto di vista culturale sia da quello pratico applicativo.