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Reteluna Genova è presente sul web

da cinque anni davvero un bel record

Cominciammo alla chetichella, oggi i collaboratori abituali sono cinque

di Aldo Carpineti

Fiore di agapanto
Fiore di agapanto

Reteluna Genova è presente sul web da cinque anni. Un periodo non breve, considerate le condizioni nelle quali operiamo. Giornali ben più pretenziosi hanno cessato la loro attività dopo poche battute. Ci sorregge una grande passione ed una convinzione, che crediamo condivisa da molti, di essere utili ed apprezzati.

Ad oggi i collaboratori abituali della testata sono cinque, tutti animati da una sana volontà di comunicare e dalla determinazione che deriva dall’essere in grado di trasmettere qualcosa di benefico oltre che di gradevole. Frequenti testimonianze ce ne danno conferma.

Non siamo il Corriere della Sera e nemmeno vorremmo esserlo. Il numero delle visualizzazioni è quello che è, non sempre altissimo. Ma siamo consci che il nostro non è un lavoro dozzinale, e che non è per tutti. Riteniamo di essere nel giusto proseguendo su questa strada non sempre facile, ma molto personale e certamente caratterizzata.

Avviene anche che ci sia chi pretenda di frapporre ingerenze nel nostro lavoro. Non soltanto quello di Reteluna, che ha caratteristiche amatoriali, ma anche in quello che realizziamo in altro modo come professionisti. Sono ingerenze pesanti che ci hanno fatto scappare di mano ben più di una opportunità di guadagno. Presenti attraverso canali per loro facili perché hanno una presenza istituzionale su tutto il territorio nazionale. Determinano insicurezza nel procedere e ingiustificate perdite di occasioni oltre che di tempo.

Determinano mancanza di tranquillità nel lavorare. E tutti sanno come la serenità sia un requisito indispensabile per poter condurre proficuamente la propria opera quotidiana. Sono perciò comportamenti ignobili, determinati da false interpretazioni della realtà, che per il momento ci siamo sempre astenuti dal denunciare alla autorità giudiziaria soltanto in virtù della nostra tolleranza e dello sperare che queste persone possano cambiare in meglio il loro atteggiamento.

In mezzo a queste difficoltà procediamo. Senza inganni e senza paura. Il nostro lavoro, quello sì, è assolutamente alla luce del sole.

Giovedì 25 giugno 2020