Genova | Ai Parchi di nervi
Duets and Solos è molto di più di una serata di musica e danza: è una prova della lungimiranza e insieme della forza dell’arte. Un esempio, al tempo stesso, di civiltà e fantasia
di Francesca Camponero
Una prima assoluta per inaugurare la seconda edizione del Festival Internazionale del balletto e della Musica di Nervi venerdì 17 luglio alle 21,15.
"Duets and Solos" è una nuova produzione Fondazione Teatro Carlo Felice – Festival Internazionale del Balletto e della Musica/Nervi 2020 – Ravenna Festival, che vede protagonisti artisti di eccezione: Silvia Azzoni (Hamburg Ballet), Sergio Bernal (già Balletto Nazionale di Spagna), Hugo Marchand (Opéra de Paris), Matteo Miccini (Stuttgart Ballet), Alexandre Ryabko (Hamburg Ballet), Iana Salenko (Opera di Berlino), Marian Walter (Opera di Berlino) che danzeranno su misiche di Arcangelo Corelli, J.S.Bach, Frédéric Chopin, Camille Saint-Saëns, Jules Massenet, Pablo de Sarasate, Claude Debussy, Sergei Rachmaninoff e Maurice Ravel.
Indubbiamente con questi nomi si può affermare che la bella danza torna sul palco di Nervi!
Duets and Solos è destinato a diventare un titolo simbolo del nuovo modo di danzare e fare musica dal vivo imposto dall’emergenza sanitaria che in questi mesi ha sconvolto il mondo. Due musicisti di prima grandezza, il violoncellista Mario Brunello e la pianista Beatrice Rana, eseguono musiche su cui un singolo danzatore si esibisce in un assolo o una coppia di ballerini, che è coppia anche nella vita, interpreta un passo a due.
Duets and Solos (che si avvale della consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio) è dunque molto di più di una serata di musica e danza: è una prova della lungimiranza e insieme della forza dell’arte, capace di rispettare i limiti necessari alla lotta contro il virus senza rinunciare a nulla della propria creatività. Un esempio, al tempo stesso, di civiltà e fantasia.
Le coreografie sono firmate da mostri sacri della danza, come Michel Fokine, ma anche da celebri autori del ’900 o contemporanei. Accanto alla tradizionale Morte del Cigno del grande coreografo russo, così, ci si potrà stupire davanti a una moderna Morte del Cigno al maschile, creata e interpretata da Sergio Bernal, che, inoltre, regalerà uno dei suoi roventi brani iberici che mandano il pubblico in visibilio. Hugo Marchand interpreterà Suite of Dances di Robbins, mentre Matteo Miccini presenterà un assolo da SSSS di Clug. Bernal e Miccini danzeranno insieme in Folia de Caballeros, un passo a due maschile di Bernal e De Luz in cui i due “caballeros” danzano a distanza senza toccarsi mai. I passi a due danzati da ballerini uniti anche nella vita, oltre che sul palcoscenico, saranno Thaïs di Roland Petit (Salenko/Walter), Nocturnes di Neumeier, Clair de Lune della Borbelyova e Sonate di Scholz (Azzoni/Ryabko).
Ma ci saranno anche momenti di sola, altissima musica: Beatrice Rana eseguirà l’“Aria” dalle Variazioni Goldberg di Bach e La Valse di Ravel, mentre Mario Brunello interpreterà la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino di Bach, eseguendola sul suo “violoncello piccolo”, uno strumento storico assai raro che ha la stessa accordatura e agevolezza del violino, ma una risonanza simile a quella del violoncello.
Va ricordato al pubblico che va compilato un modulo di certificazione da consegnare al personale all’atto della esibizione del biglietto per la prevenzione legata al Covid- 19. Il modulo è scaricabile dul sito del festival.
Martedì 14 luglio 2020