salita pedalabile ma assai impegnativa

A Orcières Merlette vince Primoz Roglic

l'arrivo in salita e lo spunto dello sloveno

Tutti i migliori insieme al traguardo Allaphilippe guida la classifica

di Aldo Carpineti

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Si direbbe che Roglic abbia controllato la situazione con atteggiamento sicuro lungo tutta la salita finale sapendo poi di poter piazzare lo spunto vincente. Non ha avuto rivali infatti nello scatto conclusivo ed ha agevolmente fatto propri i 10 secondi di abbuono che spettano al vincitore.

Tutti i pezzi da novanta erano in prima fila in gruppo negli ultimi chilometri che conducevano a Orcières Merlette, nota stazione sciistica dell'Alta Provenza sui 1850 metri di altitudine sul mare. Ma nessuno di loro ha dimostrato la autorevolezza ed al tempo stesso la facilità con cui Roglic ha regolato la volata.

Lo stesso Allaphilippe, che dispone di doti non comuni di scattista in salita, non ha saputo trovare negli ultimi 50 metri le energie necessarie per contrastare lo sloveno. Il francese resta comunque in maglia gialla, ma con qualche pensiero in più sugli sviluppi della corsa. 

Traguardo storico quello di Orcière perché nel lontano 1971 lo spagnolo Luis Ocana inflisse una sconfitta pesantissima a Eddy Merckx staccandolo di quasi 9 minuti. Sfortunato nel ciclismo e nella vita Ocana fu poi costretto al ritiro da un grave incidente e morì in circostanze drammatiche nel 1994 a 49 anni di età. 

La tappa di oggi ha ancora attraversato territori dall'aspetto meraviglioso. Salite non impegnative si sono alternate a brevi discese in una campagna lussureggiante, ed in conclusione gli 8 chilometri finali di salita con forti pendenze hanno dato significato a tutta la giornata ciclistica. 

Primoz Roglic in piena salute dunque, non farà bene chi lo prenderà sottogamba. 

Martedì 1 settembre 2020