Genova | UN'opera senza tempo
Una storia che prende forma tra le pagine di un romanzo diventa un libro capace di trasmettere un linguaggio positivo per chi ha ancora il coraggio di sognare
di Antonella Vella
Michael Ende pubblicava nel 1979 un libro che con la sua Storia Infinita ha dato vita a sogni e messaggi di indubbia importanza nel confrontare la realtà, la fantasia ed il nulla. La storia narra di Bastiano Baldassarre Bucci, bambino che attraverso la lettura di un libro entra e si ritrova a vivere nel mondo della fantasia aiutando Atreiu, un giovane e valoroso guerriero deciso a salvare il regno e l’imperatrice che lo governa dall’incredibile nulla.
Cosa è il nulla?
Il vuoto che annienta ogni cosa, la tragica disperazione dell’essere spettatori e non protagonisti del nostro vivere.
Uno scritto che ha appassionato grandi e piccini rievocato sul grande schermo in un film amatissimo e mai dimenticato, diventato un cult.
Sogno e fantasia s’accompagnano in una danza piacevolissima che aiuta il lettore/spettatore ad immaginare e vivere mondi alternativi e straordinari perché emozionanti, teatrali e densi di infinite variazioni.
Il libro diventa un film che scorre e che drammaticamente osserva il nulla avanzare mentre la fantasia sembra non aver più alcuna via di uscita se non di morire e lasciare che l’inedia abbia il sopravvent0. Ed ecco che con maestria la missione prende forma ed assume il suo ruolo dettato dai valori che muovono il cuore.
Musiche senza tempo dell’italiano Giorgio Moroder accompagnano la missione di Falkor, il fortunadrago che è l’incarnazione della fiducia, del reciproco sostegno e della generosità d’animo.
L’insegnamento dato dallo sconfiggere avversie e disagi che potrebbero causare il crollo di un mondo di sentimenti sono alla base di un film che affronta tematiche, tuttora esistenti, servendosi di metafore perchè tutto ha un suo percorso e per essere chi siamo dobbiamo passare attraverso le prove della vita e servirci di un credo potente quale la fiducia, valido aiutante nel perseguire ciò che determina una scelta piuttosto che un’altra.
Einstein sosteneva che l’immaginazione fosse la più potente forza perché illimitata, perché senza catene e senza radici, perché libera di dare spazio al cambiamento, alimentandolo. Essa è senza limiti ed abbraccia il progresso perché lo stimola e crea l’evoluzione.
Fantasia non è solo il mondo della fantasia stessa ma è il nostro mondo, quello che vogliamo migliorare, quello che desideriamo mutare in meglio, appoggiandoci alle aspirazioni, alla forza data dalle motivazioni che ci insegnano che migliorare significa migliorarsi.
Breaktrough è una parola inglese che significa attraversare un disagio, una situazione ostile per realizzare qualcosa di nuovo e preferibile. Ognuno di noi, superando i tornanti dell’esistenza, cerca di dare alla propria immagine una dimensione più idonea al tempo che sta vivendo e si avvale di conferme, di popolarità servendosi degli strumenti a propria disposizione e spesso, dando all’opinione altrui un’importanza eccessiva.
La sicurezza che ne deriva assume connotati che paiono reali e concreti, ma che in definitiva sono solo fittizi perché influenzati da fattori esterni e non dal coraggio e dalla certezza del credere in se stessi indipendentemente dal giudizio altrui. Un viaggio nel nostro io quindi, dove il discorso del nulla è artefice delle insicurezze, della sfiducia, dell'apatia.
Lo scrittore Ende con la sua Storia infinita invita il lettore a considerare il mondo della fantasia come necessario per percorrere in modo leggero i problemi della mondo reale, sensibilizzando ragazzi ed adulti ad essere eroi dei propri giorni.
Martedì 15 settembre 2020