lo sport come momento motivazionale
Mentre concludo queste note il traguardo di Parigi è a 7 chilometri
di Aldo Carpineti
Il momento di tornare tutti insieme proprio oggi, contemporaneamente ad avvenimenti sportivi di grande effetto. A Parigi sugli Champs Elysées Tadej Pogacar completa il suo trionfo maturato ieri in una tappa a cronometro spettacolare. Oggi alle 20.45 più umilmente, da noi, la Samp incontra la Juventus a Torino nell’inizio di un nuovo campionato di calcio; una partenza impegnativa.
Si tratta di avvenimenti che uniscono, indipendentemente dal trovarsi fra i tifosi della Samp o fra quelli della Juve, fra i sostenitori di Pogaciar o fra quelli di Roglic.
Come nel vero senso della gara e nello spirito giusto, tutti quanti, inconsapevolmente anche chi non si occupi di sport, possiamo considerare questi appuntamenti come un motivo che non esclude nessuno, anzi abbraccia tutta quanta la gente.
Prendiamo a spunto lo sport, che è un ottimo incentivo, che può essere una festa sia che si risulti su un piano o sull’altro del podio. Può essere una motivazione forte per riprometterci una vita più vicina a quella degli altri. Lasciamo stare i tempi di oggi che, si sa, sono difficili, andiamo a considerazioni che valgano per ogni occasione: e ritroviamoci a incoraggiarci l’un l’altro.
Poi la vita a venire non sarà così, ci saranno luci ed ombre, momenti belli e momenti difficili, ma lo spirito che ci deve animare è quello di coloro che lavorano, che si adoperano per il bene.
La tappa del Tour è ancora in atto, Juventus e Sampdoria devono ancora giocare mentre metto giù queste note, ed ancora il risultato finale non ci è noto, ma tutti noi sappiamo bene quale sia il risultato verso il quale muoverci nella vita tutti i giorni. Grazie e a presto.
Domenica 20 settembre 2020