Genova | contar balle sport del giorno (e della notte)
Racconti al bar notturno, ma come mai la gente racconta tante balle?
di Aldo Carpineti
Mi è accaduto stanotte, fra mezzanotte e l'una al bar aperto 24 ore su 24: un avventore sembrava impaziente di raccontarmi che è stato ai 6000 metri delle Ande senza bombole, ci va tutti gli anni per turismo in macchina. E lì si scopa un sacco di donne bellissime. Ed altri particolari da Tartarino di Tarascona.
Ma come mai la gente è tanto ansiosa di sparar cazzate? Possibile non si renda conto di cadere nel ridicolo? E questo tipo non è il solo. Secondo me c'è una regia occulta (ma forse molto facilmente individuabile) che muove questi imbecilli, che di proprio hanno soltanto un quoziente di intelligenza basso da far paura. Di questa regia occulta parleremo nei prossimi giorni.
Oggi soffermiamoci su questi disperati che, anche senza aver bevuto in eccesso, trovano il modo di rivelare con le loro sparate, una realtà ai confini della paranoia. Sono per lo più soggetti microcefali, probabilmente il loro cervello non si è sviluppato regolarmente ed il loro ragionamento ne risente. Poveracci, la natura non è stata generosa con loro.
Ma sperare di farla franca pare un tentativo ai confini della realtà. Per spirito di commiserazione non ho voluto infierire e li ho lasciati parlare, fingendo interesse per i loro racconti. La prossima volta gli chiedo direttamente chi sono i loro mandanti e li metto in guardia dal perseverare con le loro narrazioni un po sadiche e tanto masochiste.
Giovedì 1 ottobre 2020