Fra i romanzi brevi di Carpineti il più conosciuto è probabilmente La Casa con le Vetrate. Non tanti in realtà sanno che l'autore ha scritto altri cinque romanzi brevi e fra questi anche un noir, o giallo come meglio si vuole chiamarlo. 

Caratterizzato da incalzanti vicende è ambientato fra la zona di Lerici e Sarzana da una parte e quella di Carrara e Massa dall'altra. Quel territorio che prende il nome di Lunigiana ed ha caratteristiche sue non propriamente liguri né toscane.

In queste zone si sviluppa la storia di Delia, giovane donna che, rientrando a casa un tardo pomeriggio dopo l'orario in banca, ha la tremenda sorpresa di trovare il marito morto. Un colpo di Derringer gli ha trapassato la tempia.

Gli inquirenti archiviano presto il caso come suicidio in base a frettolose considerazioni relative alla posizione del corpo nella stanza; ma Delia non ci sta. Sa che il marito amava la vita e se avesse avuto qualche preoccupazione gliela avrebbe rivelata. La loro confidenza era infatti totale. Comincia così personali indagini che la portano attraverso mille peripezie nel mondo della malavita organizzata o semplicemente a contatto con soggetti loschi e ambigui.

Passa mille disavventure e situazioni al limite dell'umana resistenza, incontra persone che la vogliono aiutare, altre che cercano di utilizzarla o di vendicarsi di lei per supposti torti patiti in passato. Un susseguirsi di vicende che la provano profondamente ma che esaltano il suo spirito di rivincita. 

In conclusione saprà, con l'aiuto della sorella Giusy, venire a capo della situazione ed assicurare il colpevole (o i colpevoli?) alla giustizia. Un romanzo breve che è testimonianza delle capacità narratorie di Carpineti anche in clima avventuroso. 

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