Secondo gli accordi di mercato Fincantieri acquisì lo stabilimento di Saint Nazaire dai sud coreani nel 2017. Il governo Macron tuttavia ritenne di non dar via libera all'intesa, preferendo mantenere il controllo sul cantiere francese che, posto sulle rive atlantiche, è uno dei più attrezzati al mondo per la costruzione di navi da crociera. 

Un colpo di mano a sorpresa, quello di Macron, che dimostrò scarsa visione europeista e scarso rispetto per gli accordi privati. 

A dare una mano al capo di Stato francese si mise di mezzo anche l'Antitrust della Ue che ritenne non ammissibile l'accordo in base alle disposizioni che vietano l'accentrarsi della produzione nelle mani di una sola impresa. 

Ora, dopo quasi quattro anni di indecisioni e di scarsa chiarezza, si è giunti infine alla conclusione della vicenda attraverso un laconico comunicato del Governo francese che afferma che mancano le condizioni per il passaggio dello stabilimento alla Fincantieri.

I pretendenti internazionali all'acquisto sono numerosi, bene tutti per i francesi, purché non Fincantieri... una brutta storia. 

Un passo indietro per l'industria italiana, che avrebbe potuto attraverso questa operazione diventare di gran lunga la prima nel mondo per la costruzione di questo tipo di naviglio. Malgrado la riduzione drastica del fenomeno crocieristico dovuto alla pandemia sono oggi tanti quelli che ancora ritengono questo mercato fra i più promettenti in assoluto.